Sono
proprietario di un immobile commerciale. L’assemblea condominiale ha dato
incarico a un tecnico di redigere le nuove tabelle millesimali. Il tecnico ha
proceduto e nella tabella A (che dovrebbe indicare la quota di partecipazione
alle spese rapportate al valore dell’immobile) ha assegnato ai soli negozi
un moltiplicatore 4.
La
quota millesimale del mio immobile è passata da 10 a 42 millesimi.
Tale
valutazione è. A mio avviso, palesemente errate e contro ogni logica, anche
perché le rilevazioni Omi (Osservatorio mercato immobiliare) danno lo stesso
valore al metro quadrato di abitazioni e negozi.
Nel
caso che l’assemblea, dove la maggioranza è detenuta dai proprietari di
abitazioni, approvasse per convenienza queste nuove tabelle, come posso far
valere le mie ragioni? Posso agire in qualche modo prima dell’approvazione
dell’assemblea?
M. M.– ROMA
R I S P O S T A
Prima
dell’approvazione, il lettore può solo tentare di convincere gli altri
condòmini dell’erroneità delle nuove tabelle millesimali redatte dal tecnico incaricato
dall’assemblea, anche avvalendosi del parere di un altro esperto in materia.
Dopo
l’approvazione, invece, il lettore potrà chiedere la rettifica delle tabelle
sia in assemblea, sia agendo in giudizio: dovrà dimostrare che i valori indicati nelle nuove tabelle sono la
conseguenza di un errore, che può consistere anche nell’adozione di un
coefficiente ingiustificato o abnorme.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 16MAGGIO 2016