Una
multa, presa a ottobre 2015
in Olanda, mi è stata notificato solo adesso a distanza
di oltre sette mesi. Cosa succede se non pago?
E. B.– PALERMO
R I S P O S T A
Conformemente a quanto
previsto dalla direttiva europea 2015/413 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell’11 marzo 2015, intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero
di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale, ciascuno
Stato dell’unione, in caso di avvio di procedimenti sanzionatori a seguito di
violazioni stradali, ne informa, in conformità alla propria legislazione
nazionale, nelle modalità e nei termini previsti, il proprietario,
l’intestatario del veicolo o la persona che ha commesso l’infrazione, anche se
risiede all’estero.
A
tal fine, lo Stato membro invia una “lettera d’informazione sulle infrazioni in
materia di sicurezza stradale ” nella lingua del documento d’immatricolazione
del veicolo.
Nel
caso rappresentato nel quesito, è possibile che la richiesta di pagamento di
quanto dovuto sia stata inviata all’indirizzo di residenza del lettore, sulla
base dell’informazione fornita verosimilmente dalla società di autonoleggio,
proprietaria del veicolo, in grado di indicare alle autorità competenti chi
aveva la disponibilità dell’auto nel momento dell’infrazione. La direttiva
citata non entra nel merito dei casi di mancato pagamento, non prevedendo
procedure “fuori confine” per azioni di riscossione delle multe fatte a
stranieri, regolate da ciascun Paese secondo la propria normativa. Ogni Stato,
dunque, ha la facoltà di prevedere sistemi che rendano possibile l’applicazione
delle conseguenze giuridiche nel caso in cui i soggetti in questione vengano
nuovamente controllati, nel territorio nazionale, dalle forze di polizia.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 16MAGGIO 2016
