Un
contribuente ha fruito del bonus del 55% per le spese sostenute nell’anno 2011
(più precisamente, per lavori di coibentazione, nonché per la sostituzione
della caldaia). Ha eseguito tutti gli adempimenti previsti dalla legge
(comunicazione all’Enea, comunicazione preventiva dell’Asl, eccetera), ma non
ha fornito l’autorizzazione amministrativa (nella provincia di Bolzano è
prevista una dichiarazione di inizio attività).
A
nostro avviso, tale mancata autorizzazione, è causa di decadenza
dall’agevolazione del 55%? Se sì, si può rimediare?
J. R.– LA VALLE
R I S P O S T A
Ai
fini dell’applicazione delle detrazioni, sia del 50% per interventi di
ristrutturazione, che del 55% – 65% per interventi di riqualificazione
energetica (articolo 16 – bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 74,
lettere a, c, della legge 208/2015; si veda la guida al 50% e 65% su www.agenziaentrate.it), è necessaria
la regolarità urbanistica dell’intervento in base alla legislazione nazionale o
locale pena l’inapplicabilità dei benefici di legge. Pertanto, se per
l’intervento eseguito nel 2011 sotto il profilo urbanistico era richiesta dalla
legislazione della provincia di Bolzano una Dia (denuncia di inizio attività),
l’aver ottemperato a tutti gli adempimenti per l’applicazione della detrazione
senza però la richiesta dell’abilitazione urbanistica comporta
l’inapplicabilità della detrazione e la possibilità della comminatoria di
decadenza dai benefici già applicati, in sede di accertamento, da parte
dell’amministrazione finanziaria senza possibilità di sanatoria.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL30 MAGGIO 2016
