Il
18 gennaio 2017 compio 63 anni e volevo sapere se ho i requisiti per andare in
pensione. Ho iniziato a lavorare a ottobre del 1969 e ho finito a maggio del
2006. da allora sono disoccupato. Ho 37 anni e otto mesi di contributi. Posso
andare in pensione grazie alle novità introdotte di recente?
Tra
l’altro, ho anche superato “quota 97”.
Inoltre, avendo lavorato alla catena di montaggio nel settore privato, con
turni diurni, non rientrerei anche nei lavoratori usuranti?
D. S. –
VARESE
R I S P O S T A
Il
lettore sembra possedere i requisiti previsti dalla legge di bilancio 2017
)n.232/2016) in materia di Ape (anticipo pensionistico)sociale, sempreché sia
stato dipendente e abbia subito un licenziamento. Infatti, dichiara di avere
“finito” a maggio 2006, non specificando il motivo della conclusione del
rapporto di lavoro.
Se
risultasse in uno stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto
di lavoro per licenziamento, anche collettivo, avendo concluso la prestazione
per disoccupazione da almeno tre mesi e avendo almeno 30 anni di contribuzione,
potrebbe avere accesso alla prestazione in argomento.
Tuttavia,
i criteri e le modalità attuative più specifiche saranno stabiliti da un Dpcm
che dovrà essere emanato entro il 1° marzo 2017.
Il
lettore potrebbe altresì rientrare in una delle fattispecie previste
dall’ottava salvaguardia (articolo 1, comma 214, lettera d, della legge
232/2016, di bilancio 2017) per lavoro “usurante”, ma dai dati forniti non è
possibile dare certezza in tal senso. In questo caso, entro il 2 marzo 2017,
dev’essere presentata apposita istanza. Il termine è decadenziale e, pertanto,
vanno rispettati i termini e le procedure previsti dalla circolare 41 del 29
dicembre 2016 del ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL
16 GENNAIO 2017
