Sono
una dipendente pubblica nata il 27 aprile 1952, con la seguente anzianità
contributiva: 19 anni e 2 mesi per lavoro svolto in Argentina; 7 anni e 6 mesi
iscritta all’Inps quale titolare di impresa commerciale (anni non ricongiunti);
5 anni e 8 mesi all’Inps gestione parasubordinati e 9 anni e 4 mesi all’Inps
gestione dipendenti pubblici.
In
base alla convenzione Italia – Argentina potrò andare in pensione di anzianità
con la totalizzazione estera il 1° maggio 2017, visto che a luglio 2015 ho
maturato un’anzianità contributiva pari a 40 anni e 3 mesi?
Quale
altra soluzione previdenziale potrei adottare
per maturare il diritto a pensione e utilizzare tutti i periodi
lavorati?
S. B.– PESARO
R I S P O S T A
La
totalizzazione può comprendere tutti i periodi lavorati. L’istituto della
totalizzazione interessa i lavoratori che hanno versato contributi in casse o
fondi pensionistici diversi.
Infatti,
può essere utilizzata da tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e liberi
professionisti.
Possono
esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per
ottenere un’unica pensione, i lavoratori iscritti:
·due o più forme di
assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti;
·alle forme sostitutive,
esclusive ed esonerative dell’assicurazione generale obbligatoria;
·alle forme
pensionistiche obbligatorie, agli appositi albi o elenchi gestiti dagli Enti
previdenziali privatizzati;
·alla gestione separata
dei lavoratori parasubordinati;
·al fondo di previdenza
per il clero secolare e per i ministri di culto delle confessioni religiose
diverse dalla cattolica.
Ai
fini del raggiungimento dell’anzianità contributiva necessaria per il diritto
alla pensione in totalizzazione sono utili anche i periodi contributivi versati
all’estero in Paesi comunitari e in Paesi legati all’Italia da convenzione
bilaterale di Sicurezza sociale, come nel caso in esame.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL
6 FEBBRAIO 2017