domenica, Maggio 5, 2024
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LA POLITICA IN VETRINA: Gli “illibati” della sinistra!

Adesso siamo al completo, siamo soddisfatti e possiamo tirare la somme, “serenamente e pacatamente”.

Conosciamo meglio il punto di vista del duo “Prodi-Vetroni” in ordine all’attuale e travagliata fase politica
che il nostro Paese sta attraversando.

Ambedue, questi soloni sempre verdi che quando governavano, volevano “fare questo ma anche quell’altro” salvo
poi non aver fatto niente come sempre accade quando l’utopia si allontana dal
senso pratico. Essi, sono contrari a fare accordi con il nemico di sempre, il
cd. “leader dello schieramento a noi
avverso”
come veniva definito l’ex cavaliere in una lontana campagna
elettorale risalente al 2008.

Gli stessi, in auge all’epoca della
nascita dell’Ulivo, pur riuscendo a vincere le elezioni politiche battendo l’avversario
in ben due occasioni diverse, nella realtà non hanno mai governato ed avevano
ministri e sottosegretari che la mattina votavano i provvedimenti nel Consiglio
dei Ministri o nel Parlamento e il pomeriggio marciavano in piazza per contestare
gli
stessi provvedimenti.

La sinistra è grande, ha sempre fatto così, gli piace dividersi su tutto e
magari far cadere i Governi che ha contribuito a far nascere (Governi Prodi
docet).

Infatti oggi abbiamo una “sinistra
assortita”,
con tante sigle ed acronimi talmente variopinti e variegati che
faccio addirittura fatica a contarli tutti.

Tornando al “duo” della politica
nostrana, quella casareccia, quelli che non si sono mai cimentati, neanche a mo’
di tentativo, in uno straccio di Riforma Costituzionale e/o Istituzionale –
salvo parlarne naturalmente – sono invece bravi nella critica del lavoro degli
altri e, nello specifico nel lavoro di
Matteo RENZI in particolare.

Sono contrari a fare accordi sulla “legge elettorale” con il “leader
dello schieramento avversario”.

Nati per stare fermi, immobili, palude ad oltranza!

Grandi, ma che dico grandissimi.

A questi signori, “serenamente e
pacatamente” vorrei dire:
Ma vi risulta l\’esistenza di
una Sentenza della Consulta che in data 24 gennaio 2017 , dopo la totale
bocciatura del Porcellum del 2014, ha cassato pure l\’Italicum – con annesso
ballottaggio dichiarato incostituzionale – che prevedeva proprio questo che voi
volete, cioè conoscere il nome del vincitore la sera stessa delle elezioni ad
urne chiuse?

Vi risulta che una legge elettorale – quale che sia – non può essere scritta da soli?

Vi risulta che per andare a votare prima possibile, possibilmente ieri mattina, serve
una legge elettorale possibilmente omogenea fra Camera e Senato?

Perché non proponete
qualcosa che abbia un senso concreto, consentendo all’Italia di uscire da questo
stagno senz’acqua?

Ancora, ahimè, con l\’Italia divisa in
tre e senza il “ballottaggio”,ritenuto incostituzionale dalla Consulta, con qualunque legge elettorale alla
fine non vincerà nessuno e ci ritroveremo con lo stesso stallo del febbraio
2013 che, dopo due mesi a “bagno Maria da parte di Bersani”, si decise per le
“larghe intese”.

La storia si ripete e si ripeterà
senza una riforma in grado di semplificare il quadro amministrativo e
istituzionale.

Per il resto, le “regole” si scrivono insieme agli altri e gli altri, in
questo momento sono FI e M5S!

E allora, qual è l’alternativa?

Togliendo il “leader dello
schieramento avversario” li facciamo venire dalla luna i soggetti deputati a
scrivere le regole del gioco o si tenta, più ragionevolmente uno straccio di
accordo?

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