domenica, Maggio 12, 2024
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IL BAULE DI ZIA PINA: L’inventario!

Conversazione fra coniugi

LEI: Sollevando un plico di novecento pagine: E questo cos’è? Ti avevo chiesto
di fare un inventario.

LUI: Mi avevi chiesto un inventario
delle cose che ci sono nel baule. Lo so anch’ che non è del tutto completo, ma
ho cercato di fare del mio meglio.

LEI: Infatti non sto dicendo che mi sembra incompleto. Al contrario, non
capisco perché sia così lungo. Novecento pagine per un baule?

LUI: Ci sono un sacco di cose in un baule.

LEI: Ma non del nostro. Mi aspettavo un elenco di venti-trenta cose. Ma qui ce
ne sono decine di migliaia. – Prende a scorrere il plico – Aspetta un momento …
– comincia a leggere: <<1. Coperta ad uncinetto della zia Pina. 2. Metà
superiore della coperta a uncinetto della zia Pina. 3. Metà inferiore della
coperta a uncinetto della zia Pina …>> – Sfoglia qualche altra pagina –
<<846. Quarto superiore di sinistra della coperta ad uncinetto della zia
Pina … 9577. Filo giallo della coperta a uncinetto della zia Pina …>>. Ma
sei impazzito?

LUI: Non volevi un elenco di tutte le cose nel baule? Per la verità quello che
ti ho dato è ancora molto incompleto. Ma non volevo che tu pensassi che non
avessi ancora cominciato: ci ho lavorato giorni interi.

LEI: Questo non è un elenco delle cose che ci sono nel baule. E’ un elenco
delle parti della coperta della zia Pina.

LUI: Che è nel baule. E come lei, le sue parti. Sono tutte cose che si trovano
nel baule.

LEI: Ma si tratta di un’unica cosa!

LUI: E dici a me che sono impazzito? C’è una bella differenza tra la coperta
intera e la sua metà di destra. C’è una bella differenza tra la metà di destra,
la metà inferiore, il quarto superiore di sinistra, eccetera. Tutte le parti
che ho elencato sono diverse, te lo assicuro: alcune più grandi, altre più
piccole. Ci sono anche parti a forma di stella, parti a forma di coniglio,
parti a forma di trifoglio … Tutte parti diverse tra loro e diverse dalla
coperta intera. – Grattandosi la testa – Perbacco, adesso che ci penso, mi sono
dimenticato di includere le parti che hanno la forma di un coniglio seduto su
una stella con in bocca un trifoglio …

LEI; Fermati. Lo so anch’io che si tratta di cose diverse. Ma sono tutte
porzioni di una stessa cosa. Quando si
fa un inventario non si elencano tutte le cose. Quando se ne elenca una, non si
elencano anche le sue parti, altrimenti lo vedi anche tu non si finisce più.

LUI: Non mi sembra un bel modo di procedere se si vuole un inventario
completo.

LEI: E’ l’unico modo. Procedere alla tua maniera è tanto inutile quanto
impossibile. Non si possono contare le <<cose>> in generale; quando
si conta, si contano sempre cose di un certo tipo.

LUI: Per esempio?

LEI: Per esempio cose del tipo <<coperta a uncinetto>>. Al posto
delle tue novecento pagine bastava una riga (ammesso che oltre a quella della
zia Pina non ci siano altre coperte ad uncinetto).

LUI. Va bene. Allora diciamo che ho contato cose del tipo <<parte di una
coperta ad uncinetto>>.

LEI: Ma quello non è un tipo di cosa.

LUI: Allora devi dirmi meglio quello che intendi per <<cose di un certo
tipo>>.

LEI: Coperte ad uncinetto, borse, candelabri, libri … Cose del genere.

LUI: Ci sono le Novelle per un anno di
Pirandello
in due volumi. Un libro o due? E il mazzo di carte dello zio
Pino: un mazzo o cinquantadue carte?

LEI: Va bene, va bene, riconosco che c’è un problema. Resta che una volta
prese queste decisioni, non bisogna contare le stesse cose due volte. Se conti
i mazzi di carte poi non devi contare anche le carte individuali, e vice versa.
Per lo stesso motivo, se tu volessi contare le mezze coperte, potrei anche
capire. Ma una volta contate la metà superiore e la metà inferiore, dopo non
devi aggiungere anche la metà di sinistra, la metà di destra, eccetera, e men
che meno la coperta intera. Queste altre cose non aggiungono nulla. Sono già
coperte dalle prime due, se così mi posso esprimere.

LUI: Quindi il tuo criterio non è solo che si devono contare cose di un certo
tipo. Si devono contare cose di un certo tipo che non abbiano alcuna parte in
comune.

LEI: Ecco, cominciamo ad intenderci.

LUI: Ma come faccio a sapere se due cose hanno qualche parte in comune se
prima non ho contato bene tutte le parti?

 

DAL SOLE 24 ORE DEL 26 FEBBRAIO 2017

 

 

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