Matrimoni bancari: Gli effetti non previsti!
Mi è già capitato, anche nel recente periodo, di parlare degli “effetti collaterali” nelle fusioni bancarie – https://www.giovannifalcone.it/effetti-collaterali/
Oggi torno a parlarne, avendo appena saputo del nulla osta rilasciato dalle autorità competenti alla fusione della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia e alla Banca del Monte di Lucca nella Banca Popolare dell’Emilia Romagna. In pratica, in questa operazione si intravede il quarto gruppo bancario italiano. Nella corrispondenza intercorsa con l’Istituto centrale di vigilanza, si legge: “Si rende noto che la fusione è stata autorizzata dalla Banca Centrale Europea”.
Quali sono questi effetti collaterali di cui sto parlando?
Sto parlando dell’attenzione e della sensibilità applicata negli anni per quanto attiene all’osservanza delle norme e precetti contemplati dalla normativa sull’antiriciclaggio, relativamente alla c.d. “collaborazione attiva”, con particolare riferimento alla registrazione delle operazioni nell’ottica di assicurare la “storia economica” della propria clientela secondo i parametri fissati dalla normativa.
Sto parlando della più importante scrittura contabile di una banca: L’Archivio Unico Informatico!
Effetti collaterali
La corretta alimentazione dell’Archivio unico informatico costituisce la migliore premessa per intercettare con sufficiente attendibilità potenziali fenomeni di rischio, posto che, tutti i diagnostici in uso a cominciare dal Gianos – Generatore Indici di Anomalia delle Operazioni Sospette – ruotano sulle informazioni censite in tale archivio (pensiamo alla movimentazione del contante reale, trasferimento titoli, rapporti con Paesi a rischio, effetti al dopo incasso e altro ancora).
Personalmente, se fossi coinvolto in un progetto di tal fatta, andrei a suggerire una due diligence mirata, per comprendere la corretta gestione ed alimentazione di tale Archivio, anche cercando di prendere tempo per correggere od integrare determinate anomalie.
In questi casi, è fondamentale eseguire un test teso a verificare, per tutti i contraenti dell’operazione intervenuti nella operazione di fusione, l’efficienza del sistema operativo ovvero il modus operandi utilizzato per la registrazione delle operazioni, avuto riguardo alla incidenza percentuale delle anomalie (registrazioni errate, incomplete, omesse etc.).
Questa operazione, potrà rivelarsi di particolare utilità per fronteggiare nel miglior modo possibile future attività ispettive da parte dell’Organo centrale di vigilanza, in data successiva all’eventuale matrimonio.
Anche questa può essere una strada per verificare se parliamo di vero amore!
Se son rose fioriranno!
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