giovedì, Maggio 9, 2024
spot_img

Riciclaggio internazionale tramite banca abusiva cinese, 13 arresti

Riciclaggio internazionale tramite banca abusiva cinese, 13 arresti

VICENZA (ITALPRESS) – Sgominata dalla Guardia di Finanza di Vicenza un’associazione dedita al riciclaggio internazionale tramite uno sportello bancario abusivo della cosiddetta “China underground bank”. Riciclato denaro contante per almeno 110 milioni di euro. Sono in corso di esecuzione 13 misure cautelari personali ed un sequestro da 1,5 milioni di euro. Un dispositivo composto da 80 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, con l’ausilio di un’unità cinofila “cash dog” del Gruppo di Tessera (VE), il supporto di un elicottero della Sezione Aerea di Venezia e dei Reparti territoriali competenti (Gruppi Padova, Verona e Brescia), sta dando esecuzione – fra le province di Vicenza, Venezia, Padova, Verona e Brescia – a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 indagati: 8 in carcere e 5 ai domiciliari. Il provvedimento è stato disposto dal gip, che ha emesso anche un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un importo, pari al profitto illecito generato dal sodalizio, di circa 1.50 milioni di euro. Eseguite perquisizioni presso le abitazioni e le aziende riferibili a 18 indagati. I finanzieri hanno ricostruito operazioni di riciclaggio di contanti trasportati dall’estero verso l’Italia, attraverso almeno 556 “viaggi”, per circa 110 milioni di euro provenienti da frodi fiscali realizzate da società dedite prevalentemente al commercio di materiali ferrosi. Il denaro inviato all’estero veniva successivamente retrocesso ai clienti italiani – al netto delle commissioni medie spettanti all’organizzazione pari circa all’1,5% delle somme movimentate – attraverso l’utilizzo di uno “sportello bancario abusivo” della cosiddetta “China underground bank”. vbo/gtr

Ti potrebbero interessare anche

1 commento

  1. Dalla cronaca giudiziaria dobbiamo apprendere le metodologie criminali, sulle quali, come soggetti obbligati agli adempimenti antiriciclaggio – in primis banche e professiopnisti – dobbiamo soffermarci per meglio capire il da farsi ed assicurare la necessaria collaborazione attiva alle Istituzioni.
    In tale quadro, dalla lettura dell’articolo si comprende che le aziende italiane – sembra commercio materiale ferroso – annotavano false fatture – bonificavano delle sopmme verso la Cina a saldo delle fatture ricevute.
    Subito dopo, queste somme rientravano in denaro contante – decurato di una piccola spesa di commissione.

    In questi casi, anche a scandaglio, acquisire copia della documentazione di riscontro (fatture passive, copia contratti commerciali, lettera di vettura per l’assicurazione dei trasporti etc.).
    Lasciare sempre traccia storica dell’attività svolta!

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Sole 24 Ore: Pensieri in libertà

Perché i giornalisti del Sole bacchettano i vertici del gruppo Sole 24 ore

Perché i giornalisti del Sole bacchettano i vertici del gruppo Sole 24 ore Puntuto documento del comitato di redazione del quotidiano Sole 24 ore sui conti della società e sugli stipendi dei vertici del gruppo...
Caso Santanché: Richiesta rinvio a giudizio

Circo Italia – A questa campagna elettorale mancava solo l’avviso di garanzia per un...

Circo Italia - A questa campagna elettorale mancava solo l’avviso di garanzia per un ministro Mario Lavia Fonte:linkiesta.it Il caso Santanchè si aggiunge alla premier che invita a scrivere sulla scheda il suo nome, ai candidati così diversi...