Fatture a detenuti e nullatenenti per una truffa sul superbonus
(ANSA) – CIVITANOVA MARCHE, 29 MAR –
Per documentare la realizzazione dei lavori edili, in realtà mai avvenuti, emetteva fatture nei confronti di inconsapevoli persone fisiche, tra cui detenuti, nullatenenti e percettori del reddito di cittadinanza in Italia, e, grazie al meccanismo dello sconto in fattura, otteneva crediti d’imposta per compensare altri debiti tributari o monetizzarli presso intermediari finanziari o banche ignari della provenienza illecita. Sarebbe questo il meccanismo scoperto dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Civitanova Marche che hanno segnalato un imprenditore alla Procura di Macerata per reati fiscali e truffa aggravata finalizzata a conseguire erogazioni pubbliche. Nei confronti dell’indagato, di origine inglese, titolare di un’impresa edile nel Maceratese, il gip di Macerata, condividendo le ipotesi delittuose delineate dalle Fiamme Gialle e su istanza della Procura, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di un importo pari ad oltre un milione di euro, quale profitto dei reati di truffa e di evasione fiscale.