Il 7 gennaio
2014 ho inviato al Fondo Pensioni del Personale del gruppo Bnl/Bnp Paribas
Italia una richiesta di anticipazione per interventi di ristrutturazione della
mia prima casa di abitazione.
Quest’ultima è
stata rifiutata per decorrenza dei termini, nonostante avessi già inoltrato la
medesima richiesta entro i tempi previsti, come dimostra la ricevuta della
lettera timbrata dal fondo stesso in data 18 ottobre 2013, che mi è stata
restituita a causa della contemporanea richiesta di un’altra anticipazione
fatta per esigenze diverse e, pertanto, non lavorabile.
Con tale
comportamento, a mio avviso, non vengono considerati i rilevanti interessi
tutelati dall’articolo 11, comma 7, del Decreto legislativo 252 del 5 dicembre
2005, quali quelli all’acquisto della prima casa di abitazione e alle spese per
affrontare problemi di salute. E’ stata soddisfatta l’esigenza del corretto
svolgimento dell’attività amministrativa
della forma pensionistica a discapito della finalità cui è preposto
l’istituto dell’anticipazione che è quella di venire incontro alle
esigenze dell’iscritto al verificarsi di
eventi diversi che gravano direttamente sul reddito di quest’ultimo.
Faccio presente
che ho anche inviato due esposti alla Covip su questo argomento secondo me
molto importante per i lavoratori che affidano i propri soldi alla previdenza
complementare.
Raffaele De Matteo (via e-mail)
RISPONDE IL
FONDO PENSIONI PERSONALE
BNL/BNP
In merito alla
lettera del signor De Matteo, precisiamo che tutte le richieste di
anticipazione da lui presentate al Fondo Pensioni del Personale del Gruppo
Bnl/Bnp Paribas Italia risultano correttamente e positivamente soddisfatte.
DAL”PLUS24” DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 24 GENNAIO 2015-01-28
