Nel
mio condominio, il precedente amministratore aveva sottoscritto, per il
palazzo, una polizza assicurativa, a nostra insaputa, per 10 anni. Un anno fa,
l’assicurazione ha aumentato il costo e maggiorato la franchigia, tanto che
ora, per i lavori, non abbiamo più rimborsi.
L’attuale
amministratore ci ha detto che l’assicurazione non accetta disdette del
contratto, che scade nel 2022. E’ possibile che noi dobbiamo sottostare alle
sue regole sino al 2022? In caso contrario, a chi dobbiamo rivolgerci per
riuscire a disdire il contratto?
E. F.– MILANO
R I S P O S T A
Il legislatore è
intervenuto diverse volte sul tema della possibilità di recedere da una polizza
assicurativa di durata pluriennale, apportando varie modifiche all’articolo
1899 del Codice civile che regola la “durata del contratto assicurativo”. Tanto
detto, per rispondere al quesito posto dal lettore sarebbe necessario sapere in
che anno è stata stipulatala polizza. Supponendo comunque che essa sia stata
stipulata e/o rinnovata dopo il 2009, bisogna distinguere se si tratta di un
contratto di durata pari o inferiore ai cinque anni, per il quale non è
possibile esercitare il diritto di recesso, oppure di durata superiore ai
cinque anni, per il quale risulta invece possibile esercitare il diritto di
recesso almeno sessanta giorni prima della scadenza del quinto anno. Sul punto,
peraltro, va segnalato che l’ente di vigilanza delle assicurazioni, l’Ivass, ha
recentemente ribadito con una propria circolare che l’impossibilità di recesso
anticipato vale solo se la polizza gode di uno sconto chiaro e commisurato alla
sua durata pluriennale. In sostanza, se la polizza pluriennale non risulta
beneficiare di uno sconto rispetto ad altra polizza equivalente annuale, il
recesso anticipato potrà essere legittimamente esercitato anche prima dei
cinque anni.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 16NOVEMBRE 2015
