venerdì, Aprile 26, 2024
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NEWSLETTER PROMOZIONALI: NO, senza consenso


No alle newsletter promozionali senza consenso. È quanto ha riaffermato il Garante per la privacy [doc. web n. 4988238] affrontando
il caso di un utente che lamentava la ricezione sulla propria mail di
una newsletter a carattere promozionale proveniente dall\’indirizzo di
posta elettronica di una società che opera nell\’e-commerce di articoli
medicali. La comunicazione, giunta all\’utente dopo l\’acquisto on line di
alcuni prodotti sul sito della società, era stata inviata senza che
avesse fornito un esplicito e specifico consenso al ricevimento di
materiale pubblicitario. Una procedura più volte sanzionata
dall\’Autorità perché in aperta violazione con quanto stabilito dal
Codice sulla protezione dei dati personali.

Dalle
verifiche effettuate dall\’Autorità sul sito dell\’azienda è emerso che
gli utenti non solo non potevano esprimere uno specifico consenso per le
finalità di marketing ma erano per di più impossibilitati a procedere
all\’acquisto di un prodotto senza aver prima fornito un generico
consenso al “trattamento dei dati personali”. Inoltre, dai riscontri è
risultato che anche l\’informativa fornita dalla società presentava
profili di inidoneità, non specificando le modalità di contatto per lo
svolgimento di attività a contenuto promozionale.

Il
Garante ha quindi vietato alla società l\’ulteriore trattamento per
finalità di marketing dei dati personali raccolti in assenza di idonea
informativa e di consenso legittimamente manifestato, imponendole,
inoltre, la riformulazione del form con il quale si chiede il consenso,
l\’integrazione del testo con le modalità utilizzate per il contatto
promozionale e, infine, l\’adozione delle misure opportune affinché la
manifestazione del consenso da parte degli interessati al trattamento
per finalità di marketing non sia condizione necessaria per il
perfezionamento dell\’acquisto tramite sito web.

L\’Autorità
si è riservata di verificare, con autonomo procedimento, la sussistenza
dei presupposti per contestare le violazioni amministrative concernenti
l\’inidonea informativa e il consenso per l\’utilizzo dei dati a fini di
marketing.

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