Diamanti in libertà!
La libertà e l’innocenza non hanno nulla da temere da una pubblica indagine, a condizione che regni la legge e non l’uomo – Cit. M.Robespierre.
Io non credo di essere nelle condizioni di influenzare nessuno ma se avessi la possibilità di poter fare una domanda ad uno dei soloni della Banca d’Italia, magari in un incontro pubblico, a proposito della vicenda dei diamanti sul quale tanto inchiostro è stato consumato, anche con condanne esemplari da parte dell’Anti Trust, gli chiederei un commento circa il significato dell’art.47 che, testualmente recita: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme….”.
Domanda rivolta al solone, Governatore o Direttore generale: “Se il direttore di una banca mi chiama in filiale e mi propone l’acquisto di un prodotto in misura significativa (diamanti, patate o anticoncezionali), utilizzando l’intera disponibilità del mio conto corrente (Tfr del mio collocamento in quiescenza) pari a 100nila euro, può considerarsi un investimento da poter rientrare nella “Tutela in tutte le sue forme?”
Nelle more di conoscere una risposta da parte del solone che difficilmente arriverà, sono fiducioso invece di conoscere l’esito del processo penale presso il Tribunale di Milano che, secondo i programmi dovrebbe iniziare questo mese o comunque a breve.
Rivolgo un grazie a quanti si stanno adoperando per restituire una decorosa dignità ad una giustizia smarrita!