venerdì, Maggio 3, 2024
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SUCCEDE  IN  ITALIA: Padre lamenta la lentezza di Ing che rallenta l’iter successorio

SUCCEDE  IN  ITALIA: Padre lamenta la lentezza di Ing che rallenta l’iter successorio

In qualità di vostro abbonato da tantissimi anni vorrei evidenziare un pesantissimo disservizio, per di più scorretto e penalizzante, della società IngDirect che non invia la documentazione relativa al “certificato di consistenza” del conto corrente di mio figlio Andrea che purtroppo è deceduto in data 28 aprile 2017.

Il 17 maggio 2017, ho inviato tutta la documentazione per la pratica di successione e per ottenere il certificato di consistenza del suo conto corrente, all’Ufficio Successioni casella postale di Milano. La mancanza di tale documento fa ritardare la produzione dell’inventario che è indispensabile per poter far nominare, dal tribunale, il giudice tutelare dei miei nipotini.

Ho telefonato entro i primi 10 giorni di giugno per sollecitare la spedizione di tale documento e mi è stato risposto dal call center che l’invio era stato eseguito il 24 maggio; di fronte alla mia rimostranza per non aver ricevuto tale documento mi è stato risposto in primis che la spedizione era stata fatta con semplice lettera postale, poi mi è stato detto che era stata inviata a mezzo raccomandata, al che ho chiesto di conoscere gli estremi di tale raccomandata per poter effettuare la ricerca e la tracciabilità della stessa.

Ho ritelefonato successivamente il 20 giugno e mi è stato risposto, sempre dal call center, che era stata effettuata di nuovo la spedizione del documento in data 15 giugno e pertanto mi si sollecitava a pazientare poiché nella settimana dal 19 al 24 giugno sicuramente avrei ricevuto il desiderato documento.

Ovviamente è passata quella settimana e praticamente anche la successiva senza ricevere alcunché, tanto che in data 29 giugno ho ritelefonato ancora una volta al call center e mi ha risposto un’impiegata che mi ha riconfermato che il documento era stato spedito per via raccomandata ma, alla mia richiesta di avere il codice della raccomandata, mi ha chiesto di pazientare e mi ha assicurato che avrebbe preso in mano lei la problematica, personalmente, e in un paio di giorni mi avrebbe fatto sapere tutto quello che era necessario; ho anche specificato che potevano spedirmi il documento in contrassegno in modo da avere la correttezza assoluta della sua consegna, ma mi è stato fatto notare che tutto era stato eseguito a perfetta norma e quindi non dovevo temere, il documento mi sarebbe arrivato quanto prima.

Il 4 luglio, non avendo ricevuto né telefonate né il documento per via posta, né il documento per via raccomandata, mi sono ripermesso di telefonare ancora al call center chiedendo di parlare con l’impiegata che si era impiegata a risolvere il caso ma mi ha risposto una sua collega che mi ha ripetuto la filastrocca della raccomandata, ma anche lei non aveva il relativo codice.

Mi ha anche assicurato che mi avrebbe richiamato rapidissimamente e, alle  mie rimostranze per le inefficienze di IngDirect, mi ha consigliato di contattare il servizio clienti.

Vorrei che venisse evidenziato, se possibile, su tutte le vostre linee di comunicazione, questo comportamento che impedisce di fatto la prosecuzione della successione agli eredi con risvolti importantissimi per la mancata possibilità di far nominare dal Tribunale il giudice tutelare dei minori e cioè dei miei due nipotini.

Essendo stato mio figlio l’amministratore delegato della Orim Spa, nonché socio delle altre società del gruppo familiare, potete comprendere i danni che tale omissivo comportamento causa alle mie aziende.

Comunico altresì che, oltre alle mail standard, ho anche inviato mail “Pec” a detta banca, sempre senza risposta.

Lettera firmata  (via e-mail)

RISPONDE  INGDIRECT

Siamo sinceramente rammaricati di apprendere le difficoltà riscontrate dal cliente nella ricezione della documentazione. Il processo di invio del documento citato è automatizzato e, a seguito delle successive verifiche effettuate, è purtroppo emerso che a causa di un’anomalia tecnica, le spedizioni della certificazione di cui sopra non si sono generate e le raccomandate citate non sono pertanto state spedite.

La banca ha provveduto in data 6 luglio a spedire la certificazione del saldo. Il nostro ufficio competente è stato comunque incaricato di effettuare ulteriori analisi per evitare che la problematica possa ripetersi.

DAL  “PLUS24”  DEL  “IL SOLE 24 ORE”  DEL  29  LUGLIO  2017

 

CASO  CHIUSO

Non sussiste un termine in cui la banca deve inviare il documento  necessario a proseguire nelle pratiche di successione ma solo tempi ragionevoli. Nel caso in questione spiace che vi siano stati più disguidi gestiti in maniera molto discutibile dal call center.

Ritardi che si sono aggiunti a una situazione umanamente terribile: quella di un padre che perde un figlio e che oltre alla gestione della famiglia deve far proseguire la vita aziendale.

In casi come questo si rivaluta il valore aggiunto del “fattore umano” (persone in carne e ossa che conoscono il cliente e che si attivano per risolvere il problema) delle strutture tradizionali.

DAL  “PLUS24”  DEL  “IL SOLE 24 ORE”  DEL  29  LUGLIO  2017

 

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