spot_img

Carcere al sindaco che non ferma l’erogazione dell’acqua inquinata

La Cassazione frena sull’inquinamento . Rischia il carcere per omissione d’atti d’ufficio il sindaco che non interviene per fermare i fenomeni di inquinamento delle acque cittadine e che non ne sospende l’erogazione per tutelare la salute degli abitanti del comune.
Con la sentenza n. 12147 del 19 marzo 2009, che sarà per molti un segno di civiltà, la Corte di cassazione ha segnato una grande vittoria in favore di Legambiente che aveva denunciato l’allora sindaco di Agrigento per non essere intervenuto sul grave inquinamento delle acque distribuite in città e che ora riceverà anche i danni dall’ex primo cittadino.

CATEGORIE

ULTIMI ARTICOLI

Ti potrebbero interessare anche: