Fonte: cassazione.net==================Non è evasione abbandonare gli arresti domiciliari per evitare un’impossibile convivenza con la famiglia. Lo ha affermato la Corte di Cassazione nella sentenza n. 16673 di oggi, decidendo sul ricorso di un uomo di Nocera Inferiore, nel salernitano, che era intenzionalmente uscito dalla sua abitazione dove era relegato agli arresti, consegnandosi immediatamente ai carabinieri, perché non sopportava più la convivenza con i suoi familiari. La Corte d’Appello di Salerno aveva quindi condannato l’uomo per evasione, nonostante fosse stato lui stesso a chiamare i carabinieri, che lo attendevano sull’uscio dell’appartamento. Secondo la Suprema Corte però, la vicenda, per la sua peculiarità, non è ricollegabile al reato di evasione dal momento che l’imputato non aveva agito per sottrarsi alla legge, ma per ottenere una modifica del suo regime cautelare.
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