Rischia la sospensione della patente l’automobilista che investe un pedone anche se lo ha soccorso subito e se procedeva a velocità moderata.
È quanto sancito dal Consiglio di Stato che, con la sentenza n. 9021 del 16 dicembre scorso, ha respinto il ricorso di un automobilista di Lecce che aveva investito un pedone sulle strisce.
Lui si era difeso sostenendo che il giorno dell’incidente procedeva a velocità moderata e che si era subito fermato a soccorrere l’uomo investito (rimasto gravemente ferito al volto e alla testa).
Ma i giudici di Palazzo Spada hanno respinto tutti i motivi chiarendo che “la sospensione della patente di guida ai sensi dell\’art. 91 comma 4 t.u. 15 giugno 1959, n. 393 per un periodo massimo di due anni, in caso di investimento che abbia prodotto la morte o le lesioni personali gravissime o gravi, costituiva oggetto di un potere prefettizio tipicamente cautelare, autonomo rispetto all’esercizio dell’azione penale, il cui esercizio non presupponeva alcun accertamento di pericolosità del conducente, implicita nelle conseguenze causate dall\’incidente”.
https://www.giovannifalcone.it/upload/uno.pdf
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INVESTI UN PEDONE? Patente sospesa…a prescindere
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