Il Cdm approva le misure su liberta\’ d\’impresa e decreto sugli incentivi
Berlusconi: con la modifica dell\’articolo 41 permesso tutto cio\’ che non e\’ vietato dalla legge. In arrivo 500 milioni di euro per le imprese che investono e 915 milioni per reti di impresa e distretti tecnologici
Disco verde per le misure sulla liberta\’ d\’impresa e per il decreto legislativo sul riordino del sistema degli incentivi. Il Consiglio dei ministri che si e\’ svolto in mattinata ha di fatto dato il via, come ha dichiarato il premier Silvio Berlusconi (nella foto con Tremonti), alla “nuova fase del lavoro di governo, tesa al rilancio dell\’economia”. Pilastro del pacchetto sulla crescita economica e\’ la modifica dell\’articolo 41 della Costituzione, in virtu\’ della quale sara\’ “permesso tutto cio\’ che non e\’ vietato dalla legge”. A questo che il presidente del Consiglio ha definito “un principio cardine fondamentale” si aggiunge “l\’abrogazione di una serie di norme che rendevano difficile l\’attivita\’ economica”.
Con questo principio, ha aggiunto Berlusconi, la Carta “ha la capacita\’ di aprirsi all\’innovazione”. Il capo dell\’esecutivo ha anche annunciato che “entro aprile verranno erogati 500 milioni di euro a vantaggio delle imprese che investono”. Ci saranno, inoltre, “915 milioni di euro per le reti di impresa e i distretti tecnologici il cui bando scade a marzo”. Il cambio di marcia passa attraverso l\’integrazione di altri due articoli della Costituzione. Nell\’articolo 97 si afferma che “le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune” e vengono introdotti i principi della meritocrazia e della trasparenza. Secondo il 118, invece, gli enti locali devono “garantire l\’autonoma iniziativa”.
Sul fronte delle politiche abitative, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha annunciato che il Consiglio dei ministri ha anche approvato un “provvedimento legislativo per accelerare e far partire il Piano Casa 1 e il Piano Casa 2”. Il Piano Casa, ha detto il ministro, “meritava un provvedimento legislativo perche\’ le Regioni, in tante parti d\’Italia, hanno fatto provvedimenti di legge che non consentono per il 60% delle case gli ampliamenti”.
Via libera anche al piano di aiuti per il Mezzogiorno. “Il Consiglio dei ministri ha approvato l\’attuazione del Piano per il Sud con una tabella ben precisa”, ha affermato il ministro Raffaele Fitto. Il quale ha poi spiegato che “il timing prevede una discussione da chiudere entro febbraio con la Commissione europea, poi ci sara\’ una chiusura definitiva della ricognizione delle vecchie risorse e un confronto definitivo con le regioni”.
Cento milioni di euro, come ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, saranno infine stanziati per la banda larga e il superamento del digital divide, grazie al concorso della Cassa Depositi e Prestiti.