Una persona fisica, residente in
Italia, detiene una somma di denaro su un c/c bancario in Spagna. Tale soggetto
vuole trasferire, tramite banca spagnola, la somma dalla Spagna all’Italia con
bonifico. La somma incide su reddito e tassazione? Bisogna dichiararla nel
quadro RW di Unico?
P.C. – Napoli
R I S P O S T A
Il trasferimento
va indicato nella Sezione III del modulo RW se di importo superiore a 10 mila
euro, in quanto rilevante – ai fini degli obblighi di “monitoraggio fiscale” di
cui al DL 167/1990 – essendo correlato ad un’attività finanziaria detenuta all’estero
(rappresentata, in specie, dal conto corrente). Sotto il profilo impositivo, si
segnala che il trasferimento di per sé non implica l’assoggettamento a imposta
in Italia, fermo restando che, in relazione alle somme detenute sul conto
corrente estero (prima del trasferimento in Italia), potrebbe essere dovuta, da
un lato l’imposta sugli interessi maturati presuntivamente ai sensi dell’articolo
6 del DL 167/1990, in misura pari al tasso ufficiale BCE (salvo prova contraria
da parte del contribuente sull’effettiva infruttuosità delle somme), e, dall’altro
lato, l’IVA, vale a dire l’imposta patrimoniale sulle attività finanziarie
estere, previste dall’articolo 19 del DL 201/2011. Tale imposta, trattandosi di
conto corrente, sarà tuttavia dovuta in misura fissa (parei a 34,20 euro),
peraltro in misura proporzionata ai mesi di detenzione all’estero, oppure non
sarà dovuta se la giacenza media del conto non supera i 5.000 euro, o se l’imposta
stessa non supera l’importo di 12 euro.
DAL SOLE 24 ORE DEL 21 GENNAIO 2013