Espongo la mia
situazione relativamente a circa 70mila euro di minusvalenze scadute a dicembre
2013 per avere una vostra opinione in merito sul comportamento della banca.
Nel 2008 ho cambiato
banca (prima era Citybank, poi diventata Euromobiliare) e sono entrata in
Santander (sede di Roma).
Il trasferimento titoli
da una banca ad un’altra ha riguardato 71 mila obbligazioni della Goldman Sachs
(nel dettaglio, Goldman Sachs Var 04/10/12, Isin XS0231003046). Queste
obbligazioni erano in un regime di risparmio amministrato.
Con la crisi
finanziaria, però, che si è iniziata a palesare nel 2008, a Santander mi è
stato consigliato di trasferire i titoli nella gestione patrimoniale a loro
cura, al fine di essere al riparo da eventuali problematiche di svalutazione.
Io ho accettato il
suggerimento e le indicazioni ricevute, ma ho successivamente scoperto che a
Santander per fare il passaggio alla gestione hanno venduto tutti i titoli
Goldman Sachs dal regime amministrato per poi ricomprarli nel regime gestito,
senza naturalmente avvisarmi di questo passaggio cruciale.
Più volte, anche in
forma scritta via e-mail, una dipendente della banca e precisamente del settore
Private che ha seguito la mia posizione, mi ha comunicato che le minus erano
virtuali non reali, ma la perdita reale c’è stata.
Infatti, in concreto
questa operazione ha portato ad una creazione di 90mila euro di minus, scesi a
oggi a circa 70mila che sono in scadenza quest’anno.
In più, c’è stato anche
l’adeguamento all’aliquota dal 12,5% è passata al 20%, con il conseguente ulteriore
danno e perdita di denaro che discende dal comportamento iniziale della banca.
Vi autorizzo a chiedere
spiegazioni alla banca circa il comportamento messo in atto.
Lettera firmata (Via e-mail)
RISPONDE
SANTANDER PRIVATE BANKING
Il gruppo Santander
ha comunicato che per policy della casa madre non intende rispondere a questo
reclamo.
DAL SOLE 24 ORE DEL 18 GENNAIO 2014
