venerdì, Maggio 3, 2024
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LA POLITICA IN VETRINA: La “vocazione turistica” di Mattinata

Pensare al benessere dei nostri ospiti, soprattutto nella stagione estiva, prima ancora che una necessità rappresenta un obbligo degli operatori, dell’Istituzione e degli indigeni nel loro complesso, onde risultare almeno competitivi nel panorama dell’offerta turistica globale (nazionale ed internazionale).
Volendo solo accennare ai tanti problemi sul tappeto come l’urbanizzazione e viabilità sul territorio – penso ad un Piano urbanistico generale e ad una pista ciclabile nella Piana – o ad infrastrutture adeguate come la fogna della quale si parla da sempre, rappresenta lo standard minimo per dire al mondo intero che esiste una località turistica che si chiama Mattinata.
Se poi al contempo i signori amministratori, peraltro da poco eletti e designati all’onere di governare questa nostra comunità, volessero anche pensare alla vivibilità dei loro concittadini, bene farebbero a pensare anche ad argomenti che, seppure in apparenza più modesti, certamente restano temi di straordinario interesse.

Mi riferisco all’area pedonale del Comune di Mattinata.

Riservare uno spazio come Corso Matino al solo “struscio” (H/24) – lasciando un paio di ore nella fascia mattutina per esigenze commerciali degli operatori economici (carico/scarico) – significherebbe:

• Avere rispetto per le persone anziane, per i diversamente abili, neo mamme e bambini annessi (praticamente tutti). Sovente trattasi di persone, queste, che non hanno altri svaghi o, per meglio dire altri “lussi”, se non quello di fare una passeggiata nell’unico posto possibile, considerato ormai uno dei pochi rituali che ci accomuna facilitando la c.d. socializzazione;

• Eliminare la circolazione automobilistica dal corso – iniziando magari con la introduzione delle soste a pagamento (parcheggi con le strisce blu), potrebbe essere un buon inizio per abituare la mentalità dei mattinatesi e non solo;

• Superando le pure insufficienti iniziative della precedente amministrazione, potrebbe essere un modo per venire incontro, in termini più efficaci, alla volontà ed esigenze della stragrande maggioranza della popolazione ricordando beninteso che, nessuna decisione, nessun atto amministrativo potrà mai raccogliere il 100% dei consensi;

• Lavorare per rendere “Corso Matino” un salotto a cielo aperto, quale luogo per passeggiare e gustare le specialità locali – anche pensando ad un Piano cromatico d’insieme, dovrebbe diventare l’obiettivo ultimo di qualunque amministrazione, ragionevolmente ritenuto il solo modo per salvaguardare tanto l’esigenza turistica che la vivibilità del territorio associata ad un valore anche culturale della nostra storia.

Alla luce di quanto appena accennato, non oso credere ad illazioni di vario genere in base alle quali, sembra che, siano in atto iniziative finalizzate a restringere le già attuali e limitatissime libertà pedonali esistenti.

Buon lavoro signor Sindaco.

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