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LA POLITICA IN VETRINA: Il futuro della piana appartiene a tutti

” E’ meglio una piana edificata che una piana avvelenata e affumicata? Spero sia arrivato il momento di mettere un punto fermo”.

Questo è uno degli interrogativi che ci si pone per invitare tutti ad una riflessione, a cominciare dagli amministratori di fresca nomina.
Io penso invece che prima di parlare di “piana” o ancora meglio della sua possibile urbanizzazione, bisogna rispondere ad esigenze che a quel tipo di sviluppo mirano, quali:
• Penso al Nuovo piano regolatore, in grado di comprendere uno sviluppo urbanistico d’insieme (sostenibilità ambientale, esigenze turistiche, ciclabilità del territorio etc.) che, ancora oggi non vede la luce;

• Penso alla “fogna”, di cui ne sento parlare da alcuni lustri.

Se non affrontiamo il problema per gradi e prima ancora di “mettere un punto fermo”, personalmente preferisco rimanere dove sono e con i problemi di sempre.

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