Mia moglie ha due polizze vita
Mediolanum intestate a mia moglie in scadenza a novembre. A inizio settembre ho
ricevuto da Mediolanum i moduli per la scelta della modalità di liquidazione a
fine contratto e la quantificazione dell’importo che mia moglie avrebbe
ricevuto scegliendo la liquidazione in un’unica soluzione, per la precisione
“il capitale ad oggi al netto delle ritenute fiscali” (vedi allegato 118 Bis).
Negli stessi giorni mia moglie ha scritto al funzionario Mediolanum di Padova
che avevamo incontrato in precedenza e si era presentato come interfaccia (il
cosiddetto family banker) una lettera in cui chiedeva di avere qualche maggior
dettaglio sull’importo incassabile (al lordo e al netto delle imposte) sul
costo delle spese di gestione che si sono sommate alla mancata retrocessione
del 20% del rendimento del fondo. Ho recentemente telefonato per sollecitare
una risposta e la stessa persona mi ha solo fatto una quantità di discorsi
evasivi (ma non mi ha detto che non aveva ricevuto la lettera) senza concludere
neppure se era, o non, in grado di rispondere. Sono arrabbiato perché non mi
sembra di avere richiesto nulla di strano ma di avere domandato solo
informazioni che ho diritto di avere. Prevedevo già allora che non avremmo
avuto una risposta alla lettera di richiesta di dettagli e pertanto mia moglie
ha già risposto inviando i moduli recanti
la scelta della modalità di liquidazione (e l’accettazione dell’importo).
Carlo Perissinotti (via e-mail)
RISPONDE MEDIOLANUM
Ci preme anzitutto segnalare di aver
provveduto a verificare con il Family Banker di riferimento della cliente, le
ragioni del disguido occorso nella gestione della richiesta di chiarimento.
Abbiamo così appreso che in seguito a
tale richiesta sia intercorso un colloquio telefonico nel corso del quale le è
stato proposto un appuntamento finalizzato ad analizzare le informazioni già in
suo possesso ed eventualmente approfondirne di ulteriori.
Ci rammarica che tale proposta sia
stata interpretata come evasiva e dilatoria quando voleva essere propositiva e
risolutiva. Ci scusiamo pertanto se il servizio da noi offerto non si è
rivelato all’altezza delle aspettative.
Entrando quindi nel merito
desideriamo informare di avere fornito nei giorni scorsi alla cliente i
chiarimenti richiesti circa gli importi maturati a scadenza sulle due polizze
Completa da lei sottoscritte, in quanto unico soggetto avente diritto alle informazioni
ai sensi del D. Lgs. n.196 del 30 giugno 2003 sulla privacy, tramite
comunicazione formale in cui sono stati dettagliati in particolare i versamenti
effettuati, i costi applicati, i rendimenti realizzati dalla gestione del fondo
collegato alle polizze e i conteggi effettuati per determinare gli importi
(lordi e netti) delle prestazioni riconosciute a scadenza per entrambe le
polizze. Come richiesto dalla cliente abbiamo altresì provveduto alla
conversione della rendita in capitale.
A favore dei vostri lettori troviamo
utile informare che la finalità principale della polizza Completa, oggi non è
più in commercializzazione, è l’acquisto di una rendita a fronte della
corresponsione di una serie di pagamenti pattuiti e rivalutati sulla base del
rendimento del fondo di gestione (Medinvest) abbinato alla polizza e di un
tasso tecnico minimo garantito del 4%. Rendita, calcolata a priori sulla base
di coefficienti demografici vantaggiosi in quanto fissati sin dalla
sottoscrizione in base al sesso e all’età dell’assicurato e garantiti sino a
scadenza, indipendentemente dagli aggiornamenti delle tavole demografiche
basate sulla speranza di vita della popolazione.
A scadenza è prevista anche la
possibilità di convertire l’importo della rendita in capitale, opzione della
quale si è appunto avvalsa la cliente nella compilazione dei moduli relativi
alla modalità di liquidazione delle sue due polizze Completa e che ha permesso
di ottenere una plusvalenza superiore al 240% dell’importo dei premi versati su
ciascuna polizza.
DAL “PLUS24” DEL”IL SOLE 24 ORE” DEL 15 NOVEMBRE
2014
