Ho chiesto alla
mia ex banca, la filiale di Schio della Cassa di Risparmio del Veneto di piazza
Rossi, di verificare i bonifici ricevuti intorno a novembre di tutti gli anni
dal 2006 al 2010.
Pensavo che
grazie all’informatica non fosse un grosso problema realizzare la selezione, ma
mi hanno spiegato invece che siamo all’età della pietra: era necessario
stampare tutti gli estratti conto e poi io avrei dovuto ricercare i bonifici in
questione.
Mi era stato
detto che il costo sarebbe stato di un euro per estratto conto. Pensando che
fossero trimestrali, e non sapendo il mese preciso del bonifico, ho richiesto
gli estratti conto di tutto il periodo. Confidavo anche sul fatto che, tipicamente,
in questi casi, le banche applicavano una tariffa forfettaria.
Ecco le
sorprese. Prima di tutto gli estratti conto erano mensili. Il costo sarebbe
stato di 66 euro ma il direttore ha applicato una tariffa forfettaria di 45
euro. Vado dal direttore e questi mi risponde che mi era già stato fatto uno
sconto.
Saluto
immediatamente il direttore, torno alla cassa e chiedo di cambiare il costo dai
45 euro ai 66 euro originali. Pago e preannuncio l’invio di questa lettera
indirizzata alla stampa e alla dirigenza di Banca Intesa Sanpaolo. Credo che
questa vicenda spieghi molto del come mai in Italia siamo al dopo-frutta.
Marco Matone
(via e-mail)
RISPONDE CASSA
DI RISPARMIO DEL
VENETO
In merito a
quanto esposto dal signor Matone precisiamo che la richiesta di copia della
documentazione per il periodo 2005-2011, presentata alla filiale con carattere
di urgenza, è stata evasa con la massima solerzia e nel giro di pochi giorni.
Il signor Matone
è stato preventivamente informato del costo complessivo che avrebbe avuto la
produzione dei numerosi documenti da egli richiesti. Facciamo presente,
inoltre, che il costo di ciascuna copia è di solo 1 euro; esso è chiaramente
indicato nel foglio informativo a disposizione in filiale e serve a coprire i
costi vivi di produzione.
La filiale,
oltre a predisporre rapidamente la suddetta documentazione, ha comunque
richiesto un importo ridotto rispetto a quello dovuto, applicando uno sconto di
circa il 30% sul costo standard.
Siamo quindi
spiacenti che, nonostante l’assistenza puntuale, la celerità di evasione della
richiesta e la deroga applicata ai costi previsti per la produzione della
documentazione, l’impegno della filiale non abbia incontrato i favori del
signor Matone.
DAL”PLUS24” DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 14 FEBBRAIO 2015