lunedì, Aprile 29, 2024
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PREVIDENZA: Al figlio inabile spetta il 70% delle reversibilità

In caso di morte
di un lavoratore pensionato, con moglie a carico e un figlio maggiorenne
riconosciuto inabile al 100% a carico del genitore, la reversibilità nella
misura dell’80% spetta per il 60% al coniuge superstite e per il 20% al figlio
inabile oppure la ripartizione è differente? In caso di successiva morte del
coniuge, al figlio inabile spetterebbe solo il 20/40% del trattamento
originario o il 70 per cento?

Carlo Alfonsi – GAGLIANICO

R I S P O S T A

Ecco le relative regole sulla misura
della pensione ai superstiti.

L’importo della
pensione indiretta o di reversibilità si ha una quota percentuale della
pensione che sarebbe spettata all’assicurato (pensione indiretta) o della
pensione già liquidata (pensione di reversibilità).

Aliquote
relative pensione indiretta o di reversibilità:

– 60% al
coniuge;

– 80% al coniuge
e un figlio;

– 100% al
coniuge e due figli.

Aliquote di
reversibilità relative al diritto alla pensione solo di figli, fratelli,
sorelle o genitori:

– un figlio solo
(minore, studente o inabile): 60% per le pensioni aventi decorrenza anteriore
al 1° settembre 1995; 70% per le pensioni con decorrenza dal 1° settembre 1995 in poi;

– 2 figli soli:
80% o più figli soli: 100%;

1 genitore solo:
15%; 2 genitori soli: 30%;

– 1 fratello o 1
sorella: 15%;

– 2 fratelli o
sorelle: 30%;

– 3 fratelli o
sorelle: 45%;

– 4 fratelli o
sorelle: 60%;

– 5 fratelli o
sorelle: 75%;

– 6 fratelli o
sorelle: 90%;

– 7 fratelli o
sorelle: 100%.

Va notato che la
somma delle quote non può comunque superare il 100% della pensione che sarebbe
spettata all’assicurato deceduto.

Viene inoltre
stabilito che, in caso di presenza di soli figli di minore età, studenti ovvero
inabili, l’aliquota percentuale della pensione è nella misura del 70%,
limitatamente, però, alle pensioni ai superstiti con decorrenza dal 17 agosto 1995 (data di entrata in vigore della
legge 335/1995), e, quindi, all’Inps con decorrenza dal 1° settembre 1995.

Come già detto,
al figlio inabile, unico destinatario, spetta il 70 per cento in caso di morte
della madre.

DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 30MARZO 2015

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