Con
la relazione annuale, l’amministratore porta a conoscenza dei condomini il
fatto che la società di assicurazione del condominio ha aumentato il premio di
90 euro rispetto a quello precedente, il cui totale è stato regolarmente
pagato. Alla richiesta di delucidazioni da parte di alcuni condomini,
l’amministratore, insistentemente, ripete di non conoscere a quali cause si
riferisca tale aumento. Inoltre, non si capisce chi abbia proposto l’aumento e
nemmeno chi l’abbia accettato e firmato. Nella relazione, l’amministratore ha
anche proposto di cambiare società assicuratrice qualora i condomini ritengano
l’aumento eccessivo. A questo punto, si può ravvisare un comportamento tale da
non confermare la continuità dell’attuale amministratore?
A. V.– TREVISO
R I S P O S T A
Un amministratore
non in grado di fornire esaurienti e documentate spiegazioni in ordine alle mutate
condizioni di un contratto di cui il condominio è parte, di certo non può
essere considerato un buon amministratore. Ad ogni modo, la revoca
dell’amministratore può essere deliberata in ogni tempo dall’assemblea, con la
stessa maggioranza richiesta per la nomina (articolo 1129, comma undicesimo,
Codice civile). A maggior ragione, non occorre alcuna specifica motivazione per
il diniego del rinnovo. Sarà sufficiente votare un diverso amministratore alla
riunione convocata per la “conferma”. Dagli elementi forniti dal lettore,
tuttavia, non pare si evidenzino profili di gravi irregolarità tali da
giustificare la revoca giudiziale. Se l’amministratore non è in grado di
fornire spiegazioni esaurienti sulle condizioni della polizza assicurativa,
sarà sufficiente chiedergli copia della documentazione sulla base della quale
sia possibile ricostruirne le vicende.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 04MAGGIO 2015
