Sono
un componente di una lista comunale di minoranza. Quali obblighi normativi
dobbiamo rispettare per redigere e recapitare nella cassetta postale dei
cittadini un nostro volantino, divulgativo dell’attività svolta dalla nostra
lista in consiglio comunale?
G. L.– BERGAMO
R I S P O S T A
In passato si
riteneva che anche il volantino elettorale rientrasse nella disciplina degli
stampati, ex legge 374 del 1939, come conseguente obbligo di preventivo
deposito in Prefettura. Tale disciplina è stata abrogata dalla legge 106 del
2004, che regola il cosiddetto deposito legale dei documenti destinati all’uso
pubblico e fruibile mediante la lettura. In base all’elenco contenuto
all’articolo 4, si ritiene che i volantini non rientrino in tale regime.
Alcuni
Comuni hanno ritenuto di poter subordinare la diffusione di volantini a propria
autorizzazione, ma ciò è stato ritenuto illegittimo per mancanza di una norma
di legge (Tar Lombardia, sezione di Brescia, n.641 del 17 aprile 2012). Si deve
quindi ritenere che si tratti di attività libera.
Si
segnala, peraltro, che l’eventuale invio postale presuppone la gestione di
elenchi di destinatari, per la cui utilizzazione va verificata l’esigenza di
una previa informativa o dell’eventuale consenso degli interessati. Si
consiglia, al riguardo, di consultare il sito del Garante della protezione dei
dati personali (www.garanteprivacy.it),
che ha dettato in materia alcuni orientamenti.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 28DICEMBRE 2015
