venerdì, Maggio 3, 2024
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DIFESA LEGALE: Condanna inapplicata, chi deve risponderne

Il
6 settembre 2013 è stata depositata la sentenza del giudice di pace a favore di
mio marito (il giudice ha stabilito un rimborso complessivo di 2.823 euro, più
interessi e rivalutazione monetaria, nonché il pagamento di 1.200 euro per le
spese processuali).

L’avvocato
però ha lasciato passare molto tempo (nonostante continui solleciti da parte
nostra), fino a che il debitore (una società Srl) ha chiuso i battenti il 13
maggio dello scorso anno.

Il
liquidatore ha dichiarato, nel verbale di cessazione, di aver pagato tutti i
debiti, cosa non veritiera, visto che resta il nostro debito. Ora vorrei sapere
se esista una sola possibilità di riuscire a incassare quanto ci spetta.

Quale
responsabilità ricade sul liquidatore?

L’avvocato
che non si è mosso nei tempi normali ha qualche responsabilità?

G. S.– SASSARI

R I S P O S T A

Rientra nel compito
del legale curare gli incombenti relativi alla fase esecutiva della procedura
giudiziale, ovvero nel caso in questione valutare tempestivamente l’opportunità
di procedere con pignoramenti di beni mobili o immobili e verificare
l’eventuale stato di solvibilità della società debitrice.

Per
quanto riguarda il liquidatore, egli soggiace a responsabilità professionale
nel caso in cui, reso formalmente edotto dell’esistenza citata dal lettore, non
abbia provveduto a tenerla in considerazione al momento della ripartizione
delle somme in fase di liquidazione societaria.

Ai
fini della valutazione delle responsabilità, come descritte, è necessario
verificare le concrete attività poste in essere dai professionisti coinvolti,
sia dal punto di vista delle tempistiche adottate, che con riferimento agli
atti posti in essere: la società, in quanto cessata, non risulta invece essere
più un oggetto giuridico contro cui poter effettuare eventuali rivalse.

DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 18APRILE 2016

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