lunedì, Aprile 29, 2024
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DONAZIONI: La Pro loco non emette fattura

Sono
tesoriere di una Pro loco (con partita Iva). Raccolgo contributi liberi, di
valore tra i 10 e i 300 euro, dai commercianti e dagli artigiani della zona, in
occasione della festa patronale e di altri eventi occasionali, e rilascio una
semplice ricevuta su carta intestata.

Il
soggetto che eroga il contributo può detrarlo o dedurlo dalle tasse? In quali
casi sarebbe obbligatorio rilasciare una ricevuta fiscale o una fattura? Lo
chiedo perché alcuni soggetti, per esigenze legate alla tenuta ordinata della
loro contabilità, vogliono la fattura. Se la Pro loco emette la fattura, c’è
l’obbligo di tenere il registro dei corrispettivi e versare l’Iva (e in quale
percentuale)?

E. R.– MILANO

R I S P O S T A

L’attività
descritta dal quesito può essere qualificata come raccolta pubblica di fondi,
organizzata occasionalmente in coincidenza con eventi pubblici quali la festa
del santo patrono.

Come
tale, s’intende esclusa da Iva e da ogni altro tributo se ricorrono le seguenti
condizioni:

1)
si tratta di iniziative aperte a tutti e
non solo ai soci;

2)
la raccolta fondi avviene in occasioni
di celebrazioni o ricorrenze;

3)
le iniziative hanno effettivamente
carattere occasionale.

Ne
segue che è esclusa l’emissione di
fatturare, trattandosi di una semplice e libera dazione di denaro, in assenza
di controprestazione e al di fuori di qualunque attività commerciale.

Trattandosi
di raccolte pubbliche di fondi, entro quattro mesi dal loro svolgimento
dev’essere redatto uno specifico rendiconto, unitamente a una relazione sullo
svolgimento dell’attività. Tale rendiconto va conservato agli effetti fiscali.

Le
donazioni in denaro sono alternativamente detraibili o deducibili, se
effettuate da persone fisiche o da persone giuridiche a favore di Onlus e
associazioni di promozione sociale iscritte negli appositi registri. Non anche,
quindi, a favore della Proloco. La Proloco deve comunque rilasciare all’elargito
una ricevuta (o un attestato) su cui devono essere indicati anche gli estremi
per identificare fiscalmente il soggetto erogante.

DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 25APRILE 2016

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