Sono
un lavoratore (anno di nascita 1951) dipendente , settore privato, in mobilità
volontaria (tre anni) dal 7 novembre 2013 al novembre 2016. quindi, resterò
disoccupato sino al 1° dicembre 2017 (legge Fornero).
Se
riscattassi il periodo di laurea (1971 – 1976) potrei raggiungere il requisito
di 35 anni di contributi alla data del 31 dicembre 2012 e acquisire il diritto
di andare in pensione al 1° agosto 2015. pagando l’onere del riscatto, da
quando decorrerebbe la pensione?
Ho
fatto domanda di pensione a giugno 2015, che mi è stata rigettata perché non
avevo i 35 anni di contributi: posso chiedere la revisione di questa somma?
G. N.– ROMA
R I S P O S T A
Ilavoratori nati nel 1951 accedono alla pensione di vecchiaia entro il 2018, con
un’età inferiore a 66 anni e 7 mesi. Se grazie al riscatto del minimo
necessario della laurea, il lavoratore riesce a raggiungere i 35 anni di
contributi entro il 2012, potrebbe accedere alla pensione con il regime in
deroga di cui all’articolo 24, comma 15-bis, del Dl 201/2011. Infatti, la norma
consente di accedere alla pensione anticipata con un’età di 64 anni e 7 mesi a
quei lavoratori del settore privato che
entro il 2012 siano riusciti a perfezionare la quota 96 con almeno 60
anni di età, 35 anni di contributi, oltre ai resti utili a perfezionare la
quota. La pensione anticipata decorre
dal primo giorno successivo a quello di presentazione della domanda, per
effetto dell’articolo 22, comma 5, della legge 153/1969, sempreché siano soddisfatti
i requisiti anagrafici e contributivi.
La
domanda di pensione presentata dal lettore è stata rigettata sul fatto che il
lettore era privo dei requisiti sulla sorta dei contributi esistenti in quel
momento.
Potrà
riproporne una nuova subito dopo aver presentato l’istanza di riscatto (e
naturalmente aver pagato l’onere una volta che l’Inps lo avrà determinato).
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL29 AGOSTO 2016
