venerdì, Maggio 3, 2024
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LOTTARE AD OLTRANZA: Assegni familiari agli eredi, cosa fare se l’Inps li nega

Mancato pagamento degli
assegni al nucleo familiare spettanti al defunto e non richiesti: che cosa fare
per ottenerli.

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Gli assegni al nucleo familiare, noti come ANF, sono un
trattamento riconosciuto dall’Inps ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, in
presenza di determinate condizioni. Dato che questo trattamento è una prestazione
di assistenza
, è collegata alla situazione personale dell’avente diritto e
non è trasmissibile agli eredi. Gli eredi, però, hanno diritto di percepire gli
ANF spettanti al defunto e da lui non riscossi.

In particolare, secondo la Corte di Cassazione [1], gli eredi
hanno pieno diritto agli assegni familiari spettanti sulla pensione o sullo
stipendio al defunto dante causa, a prescindere dal fatto che questi li abbia richiestio meno, in quanto il credito entra automaticamente nel suo patrimonio, dunque
nel patrimonio trasmissibile agli eredi.

Il diritto alla percezione degli assegni per il nucleo
familiare, difatti, nasce per la sola sussistenza dei requisiti di
legge: la richiesta degli assegni non fa sorgere il diritto alla loro
percezione, che esiste di per sé, se risultano soddisfatti i parametri di
legge, ma ha la sola finalità di avviare la procedura amministrativa per fruire
del trattamento. Perciò, il diritto agli assegni familiari parte dal momento in
cui sorgono i requisiti richiesti dalla normativa, con il solo limite della prescrizione,
che è pari a 5 anni.

Si tratta di un orientamento già consolidato della Corte di
Cassazione: in tal senso, difatti, si era già espressa una precedente ordinanza[2].

Posto, dunque, il pacifico riconoscimento del diritto agli Anf non
richiesti
e non riscossi in capo agli eredi, che cosa fare se l’Inps
nega il loro riconoscimento?

Diritto agli Anf: come
presentare ricorso

Se l’Inps nega il riconoscimento degli assegni al nucleo
familiare è necessario inoltrare un ricorso amministrativo, al Comitato
provinciale dell’Inps, entro 90 giorni dal ricevimento della comunicazione di
diniego degli Anf, citando i riferimenti giurisprudenziali sopra elencati.

Il ricorso può essere presentato, da parte di uno qualsiasi degli
eredi:

– tramite il sito web dell’Inps, se si è in possesso di codice
Pin: bisogna accedere alla sezione Servizi per il cittadino- Ricorsi Online;

– tramite patronato;

– presso uno sportello della sede Inps locale, o inviato alla sede
competente tramite raccomandata o posta elettronica certificata (Pec);

– tramite un consulente del lavoro intermediario Inps.

Se il ricorso si conclude negativamente, o senza alcuna risposta entro
120 giorni, è possibile adire l’autorità giudiziaria.

[1] Cass.
ord. n. 23782/2014.

[2] Cass.
ord. n.20405/2012.

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