giovedì, Maggio 2, 2024
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LA POLITICA IN VETRINA: Secondo l’ISTAT, aumenta la soddisfazione degli italiani!

Apprendere dall’Istituto di statistica nazionale che il livello di soddisfazione degli italiani nel suo complesso sta sensibilmente migliorando fa decisamente piacere.

Pur in presenza di problemi drammatici che non possiamo nasconderci, a cominciare dalla bassa crescita ed occupazione, da una burocrazia dura a morire e una corruzione apparentemente imbattibile, possiamo ragionevolmente desumereche la direzione è quella giusta e che le iniziative economiche del Governo cominciano a dare i loro frutti.
D’altro conto, a proposito di direzione, non dico per fare bene ma certamente per fare meglio è sufficiente invertire di 180° la direzione della vecchia classe politica che ha guidato il Paese negli ultimi trenta anni.
Ricordiamoci che sono gli stessi che vogliono farci rivivere vecchi incubi, come il Parlamento occupato a votare sulla “nipotina di Mubarak, ex Presidente egiziano”, quella che poi per la cronaca mondiale divenne “Ruby”.
Parlo dell’ex cavaliere, il leader del centro destra che vinse le elezioni con una maggioranza bulgara e che più volte ha confessato di non essere riuscito a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, la prima, riduzione della pressione fiscale al 30%, perchè gli alleati non lo hanno consentito…
Poverino, non è riuscito, in venti anni.
Ora a 80 anni suonati, ripete che vuole tornare per realizzare lo stesso programma di prima, come se un ventennio non fosse neanche trascorso!
A me sembra preistoria. Il mondo è cambiato, i nostri competitor sui mercati internazionali, Germania, Francia, Spagna, solo per fare qualche esempio, corrono e noi, con queste regole, questa burocrazia completamente impazzita, una corruzione inarrestabile, non riusciamo neanche a stare in piedi.
Urgono dei cambiamenti strutturali, semplificare il sistema istituzionale, accelerare i processi amministrativi, facilitare la vita alle imprese, ai cittadini, ridurre i costi della politica (da un calcolo per difetto, solo per la Regione Puglia, portando gli stipendi dei consiglieri regionali a quelli del Primo cittadino della città capoluogo – Bari – si risparmiano cinque milioni di euro all\’anno).
E\’ una occasione irripetibile, non possiamo aspettare altri tenta anni, con questi matusalemme che vogliono tornare al potere e che hanno già dimostrato i loro limiti in termini di inefficienze e incapacità amministrativa, lungimiranza e visione del futuro.

BASTA, AVANTI TUTTA PER LE RIFORME.

ECCO QUI STA TUTTO IL MIO SIIIIIII —————————-

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