lunedì, Aprile 29, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Tredici giorni per ricevere un assegno circolare a casa inviato da Ing

Detengo con Ing Direct
un Conto Arancio e un Conto Corrente Arancio dal 2004, senza mai aver avuto
problemi di sorta. Ing Direct dispone di uno sportello a Vicenza presso il
quale il 29 novembre 2016 ho richiesto l’emissione di un assegno circolare non
trasferibile di alcune decine di migliaia di euro con addebito nel conto
corrente sul quale i fondi presenti sono liberi e capienti.

L’operatività limitata
dello sportello non consente la consegna immediata del titolo che viene emesso
direttamente dalla sede con consegna prevista al mio indirizzo.

Solo in un secondo
momento ho saputo che l’invio avveniva tramite raccomandata affidata a Poste
Italiane. La consegna al mio indirizzo era prevista per il giorno venerdì 2
dicembre 2016. l’addebito in conto risulta effettuato il giorno 30 novembre
2016 con una ulteriore spesa di 5 euro per spedizione. Lo stesso giorno, non
avendo ricevuto nulla, tornavo allo sportello dove mi veniva comunicato il
numero della raccomandata che, al giorno
12 dicembre 2016, tramite verifica al servizio “dove quando”, non risultava
ancora presa in carico dal servizio postale.

Il contratto di conto
corrente nulla dice in merito all’emissione e alla consegna degli assegni
circolari. Il servizio clienti di Ing Direct da me contattato telefonicamente,
pur disponibile e gentile, oltre a confermare il numero della raccomandata e il
fatto che non era ancora stata inviata, non ha saputo che

fornire informazioni di
volta in volta non vere, contraddittorie e smentendo in modo desolante il
proprio sportello locale quanto a tempi di consegna previsti.

Il giorno 3 dicembre ho
scritto una Pec protestando per l’ingiustificato ritardo e un’altra il giorno 5
dicembre per la mancanza di informazioni. Il giorno 6, tramite e-mail, il
servizio clienti mi informava che sarei stato ricontattato senza saper dire
quando, da chi e per che cosa.

Il giorno 7 dicembre ho
incaricato il mio legale di inoltrare via PEC formale diffida ad adempiere alla
consegna del titolo entro il giorno 9 dicembre minacciando “l’immediata azione
legale”.

Il giorno 12 dicembre,
il “Servizio Clienti” di Ing Direct Bank, ancora una volta non sapeva dare
nessuna informazione o spiegazione del ritardo e ancora nulla risultava al
servizio postale.

Finalmente il giorno 13
il servizio “dove quando” di Poste Italiane dava come inviata la raccomandata
che perveniva al mio indirizzo il giorno 15.12.16.

Maurizio Gianello(via e-mail)

RISPONDE ING
DIRECT

Dopo
aver effettuato i dovuti controlli, possiamo confermare che il nostro ufficio
competente ha già dato un riscontro al cliente in merito al reclamo segnalato.
Confermiamo che l’assegno circolare richiesto in data 29 novembre 2016 dal Sig.
Gianello è stato correttamente emesso dalla banca e consegnato all’operatore
esterno ad ING che si occupa della corrispondenza, il giorno 1 dicembre 2016.

A
seguito di verifiche e riscontri richiesti dalla Banca, è emerso che la
spedizione è avvenuta solo il 12 dicembre 2016 a causa di un ritardo
di lavorazione dell’operatore esterno, ritardo non gestibile da ING.

Cogliamo
l’occasione per far presente ai nostri clienti che terremo conto di quanto
accaduto per evitare – per quanto noi possibile – che si verifichi nuovamente e
che, ad ogni modo, ING resta disponibile a verificare e gestire con la
clientela modalità di consegna degli assegni circolari adeguate a eventuali
specifiche esigenze che dovessero essere segnalate.

DAL “PLUS24”
DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 4 FEBBRAIO
2017

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