Ho 81 anni e da poco
più di un anno e mezzo, dopo le crisi bancarie vissute, ho trasferito tutto il
mio patrimonio su Poste Italiane. Ho seguito egregiamente da un promotore di
Poste di cui mi fido e che mi ha fatto guadagnare finora anche discretamente,
ma purtroppo anche io sono incappato in una frode informatica. Tutto avrei
pensato fuorché di ricevere da parte di Poste uno scherzo simile, che mi è
costato quasi 10mila euro.
Mi riferisco ad un
bonifico che lo scorso 13 dicembre è stato effettuato online attraverso la mia
utenza, verso un conto corrente irlandese per un importo di 9.850,68 euro nei
confronti di tale, una persona straniera.
Ovviamente l’operazione
non è mai stata fatta dal mio computer né tantomeno conosco il beneficiario
indicato in Irlanda. Pertanto ho provveduto immediatamente, non appena mi sono
accorto dell’ammanco di denaro, ad effettuare la denuncia di disconoscimento
presso i carabinieri, che vi allego.
Ho effettuato il
disconoscimento anche alle Poste e dal momento che nessuno si faceva sentire,
mi sono premurato anche di scrivere all’allora ad uscente Francesco Caio.
Ma anche da lui nessuna
risposta, se non una semplice lettera ordinaria lo scorso 13 febbraio. Non so
più cosa pensare né riesco a venirne a capo. L’importo del bonifico è
significativo, soprattutto per me e mia moglie: le nostre pensioni ammontano a
complessivamente a poco meno di 2.500 euro al mese.
Quello che mi chiedo è
se, dopo tutti questi mesi, un cliente truffato in questo modo vada trattato
così? All’ufficio postale o al numero verso mi dicono solo che la pratica è in
lavorazione.
Mi rivolgo a voi perché
ho visto che in passato siete riusciti a scuotere le Poste e ad aiutare tanti
clienti in difficoltà.
Angelo Giuseppe Martinelli (via e-mail)
RISPONDE POSTE
ITALIANE
Informiamo
il signor Martinelli che Poste Italiane, dopo aver effettuato le verifiche, ha
provveduto ad attivare l’iter per il rimborso della somma che si concluderà con
il bonifico sul conto bancoposta del cliente.
DAL “PLUS24”
DEL “IL SOLE 24 ORE” DELL’8
APRILE 2017
