LA POLITICA IN VETRINA: Partito democratico, Assemblea Nazionale DEMs!
Quando si sta in un partito, un grande partito come quello democratico, è normale che ci sia anche all’interno chi la pensa diversamente dalla linea della Segreteria che, in questo caso, è quella tracciata dal nostro Segretario Matteo Renzi.
Lo stesso, al termine di un lungo tour ferroviario ha attraversato l’intera penisola per ascoltare i bisogni della gente, delle categorie produttive nella prospettiva di una azione di Governo da porre in essere in Parlamento, dopo aver ottenuto il sufficiente consenso dagli italiani.
In tale quadro, le asimmetrie manifestate dalla voce di una corrente interna al Partito democratico, dovrebbe trovare posto nella Direzione nazionale o in una Assemblea di partito cercando di far prevalere la propria posizione e convincendo gli altri a votarla, per fare poi la conta finale: in democrazia, da che mondo è mondo funziona così!
Partito democratico
Il Partito democratico invece, sovente, è un’altra cosa, qui si innova, ci si parla, si discute e, se non si è d’accordo con la maggioranza, molto spesso si arriva alla “scissione” per formare una nuova forza politica andando a confluire nella grande galassia della “sinistra della sinistra” che spesso più sinistra non si può.
Se invece si rimane nella grande casa del Partito democratico, ci si muove, si assumono iniziative, anche pubbliche, per dare contezza e dimostrazione della propria esistenza.
Nel nostro caso abbiamo il solito Dalai Lama nazionale, al secolo Andrea Orlando – Attuale Ministro di Grazia e Giustizia – Gianni Cuperlo – dirigente del PD – e Cesare Damiano – attuale Presidente Commissione Lavoro della Camera dei deputati che, non essendo d’accordo su niente con la linea della Segreteria, sotto un’unica bandiera hanno da tempo costituito un gruppo “DEMs”.
Adesso quest’ala di minoranza del Partito democratico ha deciso di fare un’Assemblea nazionale a Roma, il prossimo 16 dicembre, si riuniscono come quattro amici al bar per discutere e per dire che loro sono un’altra cosa, che non condividono le scelte del governo fatte in questa legislatura in cui il Partito democratico – di cui ahimè gli stessi fanno parte, forse senza averne piena coscienza – rappresenta il partito di maggioranza relativa in Parlamento.
Conclusioni
Premesso quanto sopra, la domanda che io mi faccio e che rivolgo a voi tutti che mi leggete, da iscritto e osservatore interessato della vita politica nazionale e del Partito democratico in particolare, è normale tutto questo?
E’ normale che un gruppuscolo di politici di Direzione nazionale, ministri e altri, in dissenso con la Segreteria nazionale del partito democratico organizzano un’assemblea nazionale?
Questi signori dicano una volta per tutte dove vogliono andare, cosa vogliono e soprattutto dove vogliono stare!
In vista delle prossime politiche nazionali, per le quali la campagna elettorale è già iniziata, cosa capiscono i cittadini, i militanti e i simpatizzanti del Partito democratico da questo bailemme permanente che non conosce pause, manco a Natale ormai prossimo?
La Sinistra Assortita Italiana è vasta (Sai), adesso, appena tramontata la candidatura di Giuliano Pisapia, ha anche trovato un nuovo leader nell’attuale Presidente del Senato. In quell’area, i nostri valorosi dissenzienti, al pari dei tanti Fassina, Civati, Speranza, Bersani troverebbero sicura ospitalità.
Parlate chiaro, innanzitutto agli iscritti del Partito democratico a cominciare da chi scrive e a tutti gli italiani.
Il Partito democratico è e sarà rappresentato dal popolo del SI che ancora sogna che le riforme si possono fare e che l’Italia possa riprendere a correre e dai tanti invisibili che da anni hanno abbandonato la politica ai quali si rivolge tutti i giorni.
Il partito democratico tiene a cuore il destino dell’Italia e molto meno quello delle poltrone di qualcuno.
La porta è aperta, nuovo giro, nuova corsa, nuova politica!
AVANTI TUTTA!
