domenica, Maggio 5, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: L‘ottantenne non sa come liberarsi del dossier Finmatica

Sono un correntista del Bpm (già Banco di Chiavari e della Riviera Ligure) della filiale di Recco (Genova). Ho un dossier titoli in cui mi trascino ormai da anni una minusvalenza di 4.473,03 euro della società Finmatica senza operare sul tiolo stesso (prezzo di mercato indicato 0,0001).

Vorrei conoscere in quale modo poter eliminare dal mio dossier la società Finmatica, rinunciando alla minusvalenza oppure pagando una sorta di penalità. Ho scritto alla Consob (Commissione nazionale per le società e la borsa) che mi ha risposto telefonicamente che il tema non è di loro competenza.

In sostanza, allo stato attuale Finmatica, che risulta ufficialmente fallita il 9 dicembre 2004, dopo tredici anni provoca tale situazione di stallo senza via d’uscita.

Ho un’età avanzata (80 anni) e desidererei anche poter chiudere definitivamente il mio dossier titoli, ma questa operazione  risulta impossibile. Vi sarei molto grato se, esaminata la mia lettera, poteste darmi un’indicazione per risolvere il problema.

Mario  Inversini  (via e-mail)

RISPONDE  BANCO BPM

La cancellazione definitiva dei titoli in default presenti sui dossier titoli della clientela avviene dopo la comunicazione della depositaria (Monte Titoli) e coincide normalmente col termine della procedura concorsuale cui l’emittente è stato sottoposto.

In caso di estinzione del dossier titoli è comunque possibile procedere allo scarico delle azioni Finmatica, che in questo caso verrebbero girate su una rubrica interna della banca riconducibile al cliente affinché ne mantenga gli eventuali diritti.

Il cliente, che attualmente detiene sul suo dossier altri strumenti finanziari negoziabili (sia obbligazionari sia azionari), può quindi liberamente impartire  disposizioni di trasferimento e/o estinzione del dossier.

La presenza di azioni Finmatica sul deposito non comporta alcun addebito aggiuntivo al cliente per l’imposta di bollo in quanto tali strumenti sono stati e sono valorizzati al valore associato alla società in liquidazione (zero o prossimo allo zero per i titoli in default).

DAL  “PLUS24”  DEL  “IL SOLE 24 ORE”  DEL  9  DICEMBRE  2017

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