Liquidità alle imprese: vaccino in arrivo!
Alla fine lo Stato ha deciso di aiutare le imprese, fornendo quella liquidità necessaria per ripartire, per sopravvivere o meglio, per non morire.
Non ho letto ancora il provvedimento che sembra aver contemplato tre soglie: 25mila euro, 800mila euro e 5milioni di euro.
Nel pomeriggio di ieri 6 aprile il Consiglio dei Ministri sembra aver dato il via libero all’iniziativa tanto attesa dal mondo produttivo ovvero da tutte quelle aziende che, per contenere la diffusione del “corona-virus”, sono state costrette a chiudere nel recente periodo, ormai a fatturato zero da oltre un mese.
Come sempre si è trattato di un decreto Omnibus, articolato su quattro Capi che oltre ai prestiti alle aziende, parla di fisco con il «rinvio di adempimenti da parte delle imprese», di tenere ulteriormente in vita atti amministrativi e concessioni, per finire ad ambiti eterogenei di altri interventi che vanno dall’allargamento della Golden Power alla scuola per finire al rinvio delle elezioni amministrative.
Prestiti alle imprese
Nella conferenza stampa tenuta ieri, il Premier Conte ha dichiarato:”Abbiamo messo a disposizione liquidità immediata per le imprese, 200 miliardi per il mercato interno e 200 per potenziare l’export”.
Si tratta di “prestiti” e non regali a fondo perduto in conto capitale o, come si dice “a babbo morto”.
Si tratterà di erogare liquidità all’intero tessuto produttivo fatto di piccole e piccolissime imprese da parte delle banche, con la garanzia dello Stato che può arrivare fino al 100%.
L’unico auspicio che questa liquidità giunga presto, libera da ogni cavillo burocratico, in tempi brevi, brevissimi, ad horas!