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Covid 19: Raccomandazioni Bankit agli intermediari

Covid 19: Raccomandazioni Bankit agli intermediari

Suggerimenti utili!

La Banca d’Italia, molto opportunamente, ha emanato delle “Raccomandazioni” verso tutti gli Intermediari finanziari allo scopo di facilitare la corretta e celere applicazione dei recenti provvedimenti legislativi, come il “Cura Italia” e il “decreto liquidità”- https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/orientamenti-vigilanza/Comunicazione-intermediari-aprile.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it.

In tale contesto, ha anche sottolineato l’esigenza di alzare l’asticella di guardia relativamente alla tematica dell’antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo.

Riporto il passaggio testuale dell’intervento del superiore organo di vigilanza nazionale:

Raccomandazioni in materia di antiriciclaggio e prevenzione del crimine finanziario

Considerate le opportunità che l’attuale crisi rischia di offrire alla criminalità economica, si fa presente che gli intermediari dovranno continuare a sottoporre la clientela a tutti gli obblighi previsti
dalla disciplina in materia di antiriciclaggio. La profondità e l’intensità dei controlli da condurre a fini di adeguata verifica andranno opportunamente calibrate.
Per quanto concerne in particolare i finanziamenti alle imprese garantiti dallo Stato, essi dovrebbero essenzialmente mirare a fornire le imprese della provvista necessaria per far fronte ai
costi di funzionamento o a realizzare verificabili piani di ristrutturazione industriale e produttiva. Le banche dovranno quindi tenere conto di questi elementi nell’adeguata verifica della clientela, oltre che ovviamente del complesso degli ulteriori elementi informativi disponibili sul profilo di rischio dei richiedenti i finanziamenti, sia in sede di concessione del finanziamento, sia nella fase di monitoraggio dello stesso.

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Considerazioni personali sull’argomento!

Con i tempi tecnici e burocratici, soprattutto legati all’istruttoria da parte del sistema creditizio prima di procedere ad erogare liquidità alle imprese, temo che si arriverà in ritardo.

Questo, evidentemente, ai fini dell’antiriciclaggio, vedrà molti imprenditori accettare le avances di taluni personaggi legati a filo doppio con la malaffare, criminalità organizzata in primis.

Questo significa, tradotto che le compagini sociali di tali imprese – soprattutto società di capitali – subiranno delle metamorfosi con nuovi ingressi che potrebbero modificare l’originario assetto, con particolare riferimento al Titolare effettivo.

Se così sarà, il pericolo è evidente e pertanto maggiore deve essere l’attenzione degli intermediari a monitorare tali situazioni che certamente potranno modificare radicalmente, la geografia imprenditoriale nel nostro Paese.

Per fare un esempio pratico: è entrato un nuovo socio? c’è stato un aumento di capitale o l’acquisizione di azioni già esistenti? modalità di conferimento e ammontare della risorsa conferita e poi il subentrante è un prestanome o una testa di legno di un socio occulto?

So bene che non sarà facile, ma alzare il livello di attenzione non può che significare questo!

 

 

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