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Deloitte: I bisogni delle imprese!

Deloitte: I bisogni delle imprese!

 

La nota società di revisione contabile e certificazione di bilanci “Deloitte”, ha effettuato uno studio mirato su “I bisogni delle PMI per la ripresa post Covid-19” [1], intervistando ben seimila Piccole e medie imprese.

In proposito mi sono sentito di osservare che qualunque iniziativa, sia pure lodevole almeno nelle intenzioni e negli obiettivi che si prefigge, non può trascurare il fatto che permane una crisi di liquidità che il nostro Stato non si è rivelato capace di superare, anche con i finanziamenti a garanzia pubblica – ex D.L. 23/2020.

Le banche e quindi i finanziamenti alle imprese e famiglie sono in una condizione di stallo, immobilità assoluta,  perché il Governo non ha inteso accogliere la richiesta proveniente dall’Abi, circa una “manleva sul merito creditizio”.

In questo senso, tutte le istituzioni, pubbliche e private a cominciare della grandi società di revisione come la Deloitte, devono spingere per superare l’attuale impasse.

A questo punto, mi viene offerta la possibilità di leggere il risultato dello studio che, in estrema sintesi, ha evidenziato che:

  • 1 azienda su 4 ha avviato la riconversione delle proprie linee di produzione per prodotti oggi considerati strategici (dispositivi di protezione individuale);
  • 1 azienda su 2 intende puntare sull’internazionalizzazione per ampliare la copertura geografica e avviare percorsi di ingresso nei mercati esteri di maggiore interesse;
  • Più di 9 aziende su 10 riconoscono la necessità di rafforzare la componente patrimoniale, ribilanciando la propria esposizione verso terzi ma anche attraverso operazioni di finanza straordinaria.

Conclusioni

Se il risultato dello studio è racchiuso nelle tre risposte appena indicate, ancora di più mi corre l’obbligo quanto ho suggerito nell’intervento precedente e cioè:

  1. Ricorrere alla riconversione delle proprie linee produttive per superare l’emergenza della scarsità delle mascherine o mezzi di protezione individuali, rappresenta una estrema ratio per superare una contingenza che, si spera si di breve periodo. Il ruolo e la funzione di tante nostre aziende non è e non può essere quello di produrre “strumenti di protezione individuali da Covid-19”!
  2. Per effetto della globalizzazione in atto da almeno 20 anni, accelerare questo processo anche grazie alla contingenza pandemica, non sposta significativamente il percorso di business ma ne conferma soltanto l’utilità;
  3. Per rafforzare la “componente patrimoniale” serve una liquidità momentaneamente assente anche a causa del sofferto blocco dell’attività produttiva della primavera scorsa. Se non si comprende bene questo passaggio – come ahimè sta succedendo – apriremo un’autostrada per facilitare l’accesso del malaffare nelle compagini societarie con risorse finanziarie di dubbia provenienza.

Al buon intenditore …. poche parole!

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[1] https://www2.deloitte.com/it/it/pages/strategy-operations/monitor-deloitte/articles/bisogni-delle-pmi-post-covid-19—deloitte-italy—monitor-deloitte.html

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