Ceo Ubs: Il Tribunale dell’Aia dispone indagini per riciclaggio
Il nuovo amministratore di UBS – Unione Banche Svizzere, l’olandese Ralph Hamers è stato raggiunto dalle schegge della vecchia indagine su Ing Bank, dove ha trascorso circa trent’anni della sua vita professionale dei quali, gli ultimi sei come Ceo.
La Giustizia dei Paesi Bassi ha aperto una inchiesta su una vicenda riguardante la mancata osservanza delle norme antiriciclaggio, dove già Ing Bank, per chiudere la questione, aveva dovuto pagare 775 milioni di dollari come sanzione per i controlli insufficienti ed approssimativi sui conti di alcuni clienti.
Chiusa la vertenza giudiziaria sulla Ing Bank, ora il Tribunale d’Appello dell’Aia decide di disporre ulteriori indagini a cura della Procura competente, il suo ex amministratore, per l’appunto l’Hamers che forse pensava che la vicenda fosse acqua passata.
Mia nonna, quando cercava di prendermi per suonarmi per marachelle varie commesse, era solita ripetere: “L’acqua che non piove sta sempre in cielo”.
La domanda che sorge spontanea è: la Ing Bank, con la guida di Hamers, prende la sanzione amministrativa più salata dell’intera storia giudiziaria dei Paesi Bassi, per violazione alla normativa antiriciclaggio.
Con questi precedenti, questo curriculum, era proprio necessario da parte di Ubs, fra tanti soloni qualificati in circolazione, assumere come amministratore il Signor Hamers?
Devo pensare che volutamente si sia voluto prendere una persona con esperienza, una persona che ha maturato sul campo un percorso accidentato e come tale da preferire a tanti altri, al netto dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza che in determinati ruoli di enti finanziari dovrebbero prevalere.
A volte resto basito quando nel nostro Paese vedo la condotta di taluni banchieri che solo a distanza di anni vengono scoperti per bilanci alterati – ingannando autorità di vigilanza e mercato – nel silenzio più totale.
I controlli non funzionano, le Autorità di vigilanza sonnecchiano, le società di certificazione non certificano, anzi contribuiscono ad alterare la verità della solidità patrimoniale, i collegi sindacali e gli audit interni manco a parlarne.
Qui in Italia, abbiamo una certa esperienza dopo gli stress test fatti dalla Banca Centrale Europea sul sistema bancario nazionale e sappiamo bene come è andata a finire.
Se non lo so, va bene, si può perdonare.
Se lo so prima, mi vengono dei dubbi!