domenica, Aprile 28, 2024
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Sec: Faro sulle società di revisione!

Sec: Faro sulle società di revisione!

 

La Sec, la nota Autorità di controllo sui mercati finanziari a stelle e strisce (omologa della nostra Consob), ha acceso un faro sulla vita ed operatività delle quattro più grandi società di revisione dei conti del calibro di Deloitte & Touche, Ernst & Uoung, KPMG e PricewaterhouseCoppers.

Pare che l’iniziativa sia nata da qualche sospetto su possibili conflitti di interesse su attività svolte dalle citate società a favore di aziende quotate in borsa.

Insomma, ordinaria amministrazione, come tutti e come sempre.

Alterare la verità dei fatti a beneficio di alcuni e a danno di altri, in genere a danno dei risparmiatori che credono, come è giusto che sia, nelle Autorità di controllo.

Pratica operativa

A voler ricordare una esperienza ormai datata negli anni, comunque significativa per descrivere il modus operandi di ogni organo di controllo, società di revisione comprese, non possiamo che riferirci alla certificazione del bilancio della Parmalat, multinazionale, quotata in borsa e fallita nel 2003, i cui vertici furono accusati e condannati per bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita e falso in bilancio.

Un colosso mondiale dell’alimentazione, capace di competere alla grande sul mercato globalizzato per l’alta qualità della propria produzione, falliva per la ingordigia dei propri amministratori ed accondiscendenza degli Organi di controllo che, insieme alla società di revisone all’epoca deputata alla certificazione della qualità dei bilanci, hanno favorito e incoraggiato.

Ho ricordato la vicenda della Parmalat, per dire che queste società, quando chiedono soldi al mercato – in pratica ai poveri risparmiatori – emettendo obbligazioni (i famosi bond come abbiamo imparato a chiamarli), promettono mari & monti, ricche cedole in termini di remunerazione del capitale investito, i polli abboccano con facilità perché il guadagno facile interessa a tutti.

E’ successo anche di recente in Germania con la Consob tedesca (la BaFin), con alcuni fondi d’investimento scomparsi al momento del bisogno, quando si è trattato di pagare le cedole, al momento del bisogno.

In pratica cosa fanno queste società quotate in borsa? Garantiscono i loro debiti con fondi milionari e miracolosi allocati spesso in paradisi fiscali che nella realtà esistono solo sulla carta e che nessuno verifica, nessuno controlla, tanto a pagare poi sono i fessi.

Un consiglio che mi sento di dare a queste grandi società di consulenza e certificazione dei bilanci – in genere falsi – di verificare, magari anche a scandaglio, un anno si ed un anno no per non perdere troppo tempo.

Fatele queste verifiche, ne va della fiducia del risparmiatore verso il sistema e per una corretta dinamica del mercato dei capitali e del risparmio.

Prendiamo spunto dalla nostra comune esperienza per non ripetere i disastri!

 

 

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