Scrivo a “Plus24”
per segnalare un problema avuto con il mio BancoPosta. Il 22 febbraio scorso la
mia carta è stata clonata al bancomat dell\’ufficio postale di Gassino Torinese
e successivamente ho subito due prelievi: uno di 600 euro e un altro di 570
euro. Ho fatto regolare denuncia alle Forze dell\’ordine e presso l\’ufficio
postale emittente della carta e dopo circa un mese Poste Italiane mi ha inviato
una lettera nella quale mi comunicava che la carta era stata oggetto di
clonazione e per poter procedere a un eventuale rimborso avrei dovuto inviare
la documentazione necessaria, cosa che ho fatto tramite raccomandata con
ricevuta di ritorno. Dopo di ciò il silenzio.
Sono seguiti
numerosi contatti presso il numero verde che mi veniva indicato ma gli
operatori non hanno mai visto traccia della mia pratica oppure riferivano di
non poter dare informazioni in merito.
Io e la mia
famiglia con quei soldi ci viviamo e a oggi siamo prsi dallo sconforto perché vediamo
vanificarsi ogni giorno di più la possibilità di riavere i nostri soldi..
Soprattutto non riusciamo a relazionarci con qualcuno di Poste Italiane che ci
dica come stanno le cose. Vorremmo anche soltanto sapere se è loro intenzione e
nostro diritto essere risarciti. Ci rivolgiamo pertanto alla vostra redazione per avere un consiglio oppure se la
pubblicazione di questa lettera presso il vostro quotidiano possa in qualche
modo suscitare una qualche reazione di fronte a tanto silenzio visto che quei
soldi ci sarebbero serviti per poter fare una settimana di vacanza al mare ai
nostri due bambini.
Risponde Poste Italiane
Rispondiamo
alla segnalazione della signora Annamaria Coniglione comunicando che la pratica
si è conclusa con esito favorevole e che a breve riceverà sul proprio conto
corrente il rimborso dovuto.
DA “PLUS24” DEL SOLE 24 ORE DELL\’11
AGOSTO 2012
