domenica, Aprile 28, 2024
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DECRETO 231/01: Modello organizzativo, comunicazione al personale, formazione

 

Quello della comunicazione ovvero della formazione del
personale costituisce, per la mia esperienza sul campo, la migliore premessa
per salvaguardare gli interessi aziendali in termini di prevenzione del
rischio.

L’adozione del migliore dei Modelli organizzativi
possibili senza la sua efficace attuazione non serve a niente ed espone
l’azienda a conseguenze estremamente negative, tanto in termini economici che
reputazionali.

Insieme al codice etico, bisogna diffondere a tutto il
personale dipendente il contenuto e la ratiodel modello organizzativo adottato. La comunicazione pertanto deve essere
capillare, efficace e qualificata (cioè diffusa da un livello adeguato), chiara
e dettagliata soprattutto per quanto riguarda le sue conseguenze in caso di
inosservanza, richiamando le sanzioni individuali previste dallo stesso
modello.

Siffatta comunicazione deve essere ripetuta
periodicamente, consentendone a tutti l’accesso anche attraverso la Intranet
aziendale.

L’efficacia della “comunicazione” deve essere verificata
con sistematicità da parte dell’Organismo di vigilanza in occasione delle
ispezioni fatte sulla rete operativa, allorquando si pone in contatto con le
strutture esecutive o intermedie dell’azienda.

In tale occasione suggerisco l’opportunità di divulgare
al massimo l’esistenza del canale di “Posta elettronica dedicato” laddove
ognuno, notando disfunzioni o violazioni varie del modello organizzativo, può
riservatamente informare l’Organismo di vigilanza.

Trattasi di uno strumento di fondamentale importanza per
stabilire quel necessario feeling tra la parte sana dell’azienda (che è la
maggioranza) con l’Organismo di vigilanza mettendo in grado quest’ultimo di
intervenire con la necessaria tempestività per prevenire conseguenze peggiori e
per meglio metterlo nelle condizioni di rispondere alle sue ragion d’essere.

Insieme alla “comunicazione”, deve essere sviluppato un
adeguato e sistematico piano di formazione per i diversi profili professionali
esistenti all’interno dell’azienda, sulla scorta di un programma chiaro,
pratico e concreto dei rischi che si intendono prevenire.

Quando succede un incidente di percorso che vede il
coinvolgimento di un dipendente o di un soggetto apicale, bisogna farne oggetto
di approfondito commento andando ad individuare i punti di debolezza dell’intero
processo e capire cosa non ha funzionato, onde scongiurare il ripetersi della
disfunzione.

Tutte le strutture di controllo interne devono operare in
modo sinergico per individuare preliminarmente aree di rischio laddove, con l’intervento
dell’Organismo di vigilanza si potranno introdurre accorgimenti volti al
miglior funzionamento del Modello organizzativo.

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