giovedì, Maggio 2, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Cliente della Pop. Sondrio vuole sapere i motivi del rifiuto del fido

Porto alla
vostra attenzione il comportamento della Banca Popolare di Sondrio a cui ho
fatto richiesta di un fido ma non sono stato accontentato.

Sebbene
richiesta più volte, la documentazione del diniego alla concessione del fido,
comunicato per via telefonica il 14 ottobre 2014, non è mai pervenuta in forma
scritta.

Vi allego
inoltre anche la lettera della chiusura del conto corrente aziendale da parte
della filiale e la mia risposta. Tale risoluzione contrattuale intrapresa dalla
banca non esime la Popolare di Sondrio dal rilasciare la documentazione
relativa al rifiuto della concessione del fido che mi occorre tra l’altro da
allegare alle dichiarazioni fiscali.

Anche il
presidente della cooperativa di cui sono socio ha sollecitato la banca
rivolgendosi tra l’altro alla Banca d’Italia, anziché all’Abf in quanto la funzione dell’Organo di
Vigilanza spetta proprio a Via Nazionale che deve verificare la messa in pratica
delle corrette procedure seguite nell’effettivo rispetto del Testo Unico
Bancario da parte del responsabile dell’agenzia di Lonate Pozzolo dove appunto
avevo il conto. Il mio conoscente ha anche fatto presente alla banca come sia strano che l’istituto non
abbia fatto un’analisi degli ultimi due anni del mio conto, considerando anche
l’evoluzione e i movimenti dello stesso.

Sicuramente chi
di dovere avrebbe dovuto porsi delle domande. In qualunque caso da un controllo
delle anagrafiche, attività necessaria alle valutazioni della pratica, avrebbe
evidenziato i rapporti intrattenuti con l’istituto.

Roberto
Taddeo
(via e-mail)

RISPONDE BANCA
POPOLARE DI SONDRIO

Confermiamo che
il nostro operato è in linea con l’orientamento ormai costante e condiviso che
non riconosce in capo agli intermediari finanziari un puntuale obbligo di
comunicare le motivazioni sottese al diniego opposto al cliente – salvo che
nell’ipotesi in cui il rifiuto di concedere il finanziamento a un soggetto
consumatore sia determinato dalle segnalazioni presenti in una banca dati di
informazioni creditizie -, ferme restando l’assoluta riservatezza e
l’insindacabilità delle scelte dagli stessi operate nell’ambito della propria
autonomia gestionale e negoziale.

DAL”PLUS24” DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL4 APRILE 2015

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