domenica, Maggio 5, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Credem e la chiusura del conto corrente al rallenty

Ripubblichiamo la
risposta alla lettera della scorsa settimana relativa al signor Myels che
lamentava la lentezza di una chiusura del conto corrente da parte di Credem, in
contrasto con le nuove norme che velocizzano la procedura. Per errore infatti è
stata pubblicata la risposta ad un altro reclamo simile da parte del Credem in
uscita nelle prossime settimane.

RISPONDE CREDEM

In
merito al reclamo formulato, giova precisare che le disposizioni contenute nel
D.L. 3/2015 trovano applicazione a far data dal 26 giugno 2015: la richiesta di
estinzione è pervenuta in data 11 giugno, non trovando quindi applicazione il
termine di 12 giorni previsto dalla norma richiamata. In base ai contratti
sottoscritti fra le parti, la chiusura del rapporto deve avvenire entro 15 giorni lavorativi: va
detto che al conto corrente intestato era agganciata una carta di credito il
cui saldo è stato addebitato sul conto in data 17/06, mentre il successivo
18/06 è stata accreditata la quota relativa al canone di gestione annuo non
goduta.

Nel
caso di specie quindi l’estinzione avrebbe dovuto perfezionarsi entro il 2
luglio 2015. ma a causa di un disguido imputabile alla filiale, l’estinzione è
avvenuta il 24 luglio. In ragione di tale disservizio la banca ha disposto il
rimborso a favore del cliente delle spese e dei bolli addebitati nel mese di
luglio.

DAL “PLUS24”DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 12 DICEMBRE2015

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