Mia
moglie ed io abbiamo il domicilio in un paese diverso di quello di residenza e,
quando, cinque anni fa, ci siamo trasferiti, per assistere mia madre allettata,
lo abbiamo comunicato alla Rai e abbiamo pagato regolarmente il canone,
intestato a mia moglie.
Ora
nella casa di residenza il contatore è intestato a me, con consumo zero; una
seconda casa è pure intestata a me. Nell’abitazione di mia madre, dove
abitiamo, il contatore è intestato a mia madre: come disinnescare tale
situazione?
C. C.– GIOIOSA JONICA
R I S P O S T A
I coniugi con la
medesima residenza, appartamenti quindi a uno stesso nucleo familiare, dovranno
pagare un solo canone, a prescindere dal numero di televisori o di immobili
posseduti.
Da
quanto si evince dal quesito del lettore, i due coniugi dimorano stabilmente
nell’abitazione della madre di uno dei due, avente residenza distinta dalla
loro e bolletta elettrica a sé intestata. In questo caso, i canoni da pagare
sono due, l’uno a carico dei coniugi e l’altro a carico della madre.
Tanto
detto, qualora marito e moglie, nella casa in cui risultano ancora residenti,
non posseggano alcun televisore poiché dimorano altrove, potranno presentare
un’autocertificazione per dichiarare di non detenere apparecchi televisivi,
liberandosi così dall’obbligo di pagare il canone Rai per l’anno in corso.
La
dichiarazione avrà un anno di validità, per cui l’anno successivo dovrà essere
ripresentata.
Nei
prossimi mesi verrà definito dall’agenzia delle Entrate il modello di
dichiarazione da utilizzare per questi casi.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 18APRILE 2016