BANCONOTE DA 500 EURO: Proposta di ritiro
Leggo oggi dalla stampa specializzata che la Bank of America ha “consigliato” alla nostra Banca Centrale Europea (BCE) il ritiro dal mercato di tutte le banconote aventi il taglio di 500 euro.
Sulla base di uno studio recente degli Stati Uniti d’America, la circolazione di tali monete, favorirebbe il riciclaggio di denaro sporco, soprattutto avuto riguardo ai trasferimenti ed occultamenti delle citate banconote.
Si è detto che, con tale provvedimento, sarebbe come “tassare” la malavita.
Orbene, con tutto il rispetto dovuto agli autori della ricerca, mi si consenta di dissentire.
Sarebbe come affermare che, per evitare le morti sulle strade del sabato sera, viene richiesta la chiusura delle fabbriche automobilistiche.
Per contrastare il riciclaggio di denaro sporco è sufficiente che i soggetti tenuti alla collaborazione attiva, dagli Intermediari finanziari ai professionisti – legali e contabili, ovvero altri soggetti opportunamente individuati dalla vigente normativa (ex D.lgs 231/07), facciano il loro dovere, facendo scattare la Segnalazione di operazioni sospette in presenza di situazioni della specie.
Infatti, oltre al censimento dell’operazione in Archivio Unico Informatico – in presenza di cambio taglio presso gli sportelli bancari (causale DG) – un’attenta valutazione sulle ragioni della richiesta, soprattutto se reiterata e/o per importi significativi, deve far propendere per l’inoltro di una Segnalazione di operazione sospetta con particolare urgenza.
D’altro canto, bloccare questa fonte informativa, circa l’operato della criminalità organizzata nell’utilizzo degli strumenti finanziari in circolazione, sarebbe addirittura dannosa per l’avvio di potenziali attività investigative, lasciando alla stessa malavita la possibilità di cercare altri canali magari inimmaginabili e certamente difficili da individuare.
Per queste ragioni non sono d’accordo ai “consigli” di Bank of America!
Mattinata, 11 aprile 2013