lunedì, Aprile 29, 2024
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Consob: aumentano i poteri per il controllo di scalate ostili!

Consob: aumentano i poteri per il controllo di scalate ostili!

 

Con il Decreto di agosto appena bollinato dalla Ragioneria Generale dello Stato, il trasferimento di mano delle quote subirà un controllo pubblico maggiore che in passato, per meglio garantire si dice, la trasparenza del mercato[1].
La Consob potrà opporsi all’acquisto di partecipazioni rilevanti nelle società di gestione del mercato, come Borsa Italiana e Mts, qualora mettano a repentaglio la “gestione sana e prudente del mercato, valutando tra l’altro la qualità del potenziale acquirente e la solidità finanziaria del progetto di acquisizione”.
Lo prevede il Dl agosto indicando nel 10%, 20%, 30% o 50% le soglie dei diritti di voto o del capitale al raggiungimento delle quali l’acquisto della quota deve essere notificata all’autorità di Borsa.

Si tratta di una norma anti scalata per meglio tutelare la italianità del sistema. Già il Decreto legge 15 marzo 2012 n. 21, aveva ampliato il potere dello Stato di esercitare quella sorta di Golden power, estendendo le prerogative del Governo nella protezione di ulteriori asset considerati strategici come l’alimentare, assicurativo, sanitario e finanziario.

Oltre al dichiarato obiettivo di scongiurare svendite di grandi aziende nazionali a prezzi di saldo per effetto della svalutazione, l’obiettivo dell’esecutivo, soprattutto se parliamo del settore finanziario, il tema diventa decisamente più caldo e non solo per la coincidenza della calura estiva.

Infatti, con l’arrivo del decreto di agosto, il tema della Golden power  tornato in auge per la Borsa italiana e Mediobanca, nella quale la Luxottica aspetta il parere dell’apposito organismo della Bce per un aumento significativo della sua partecipazione al capitale.

Con il passare dei mesi, e con l’arrivo del Decreto Agosto, il tema è tornato in auge.

Sotto i riflettori sono finite questa volta Mediobanca e Borsa Italiana, aziende strategiche per il governo, che ha cercato di tutelarle nel testo del Dl approvato venerdì 7 salvo intese tramite un ampliamento dei poteri della Consob.

Alla luce di quanto detto appare ora più chiaro cos’è il Golden Power, come funziona ma soprattutto qual è il significato di questo scudo pensato per tutelare i settori strategici del tricolore.

Mercato dei capitali

Il principio secondo il quale chi mette i soldi comanda non vale o comunque potrebbe non valere sempre alla luce di quanto contenuto nell’art.75 del provvedimento in discorso.

In casi del genere, bisogna capire quindi l’origine dei capitali impiegati e il profilo soggettivo di chi sta dietro all’operazione di  scalata. E’ un po’ quello che stiamo vedendo per l’atteso parere della Bce che deve rispondere a Leonardo Del Vecchio per l’ascesa nella ripetuta Mediobanca al 20%.

Conclusioni

Senza nulla togliere allo spirito della novella di agosto, certamente pensata per tutelare l’interesse pubblico nella composizione del capitale di talune aziende ritenute strategiche, personalmente avrei pensato di migliorare la qualità dei controlli del mercato obbligazionario delle nostre aziende quotate in Borsa.

Dopo i tanti scandali registrati nel recente periodo nel mondo delle banche e non solo[2], avere la certezza che chi chiede i soldi ai risparmiatori attraverso la emissione di obbligazioni, abbia la solidità patrimoniale per farlo senza quelle sorprese che giungono alla scadenza, dopo i tanti e troppi falsi in  bilancio che nessuno vede, fino a giungere all’insolvenza con grave nocumento alla credibilità dello stesso mercato del risparmio.

Tu banca o società quotata in borsa emetti obbligazioni: quali sono le garanzie che fornisci?

Quali verifiche fa la Banca d’Italia e la Consob?

Buio, buio completo fino al prossimo fallimento, al prossimo stress test della Bce!

 

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[1] DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 agosto 2020 

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20A04399) (GU Serie Generale n.198 del 08-08-2020)

 

[2] Vicenda Parmalat, Cirio, Giacomelli etc.

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