Trust: Sequestro possibile per presunzione di simulazione
Partendo dall’accertamento di crediti inesistenti, impropriamente utilizzati in compensazione di debiti tributari – ex art.10-quater d.lgs 74/2000 ovvero, ulteriori crediti derivanti da contributi Inps e Inail non dovuti, si è giunti alla condanna dell’imprenditore per un danno erariale di 230.160,17.
In tal senso veniva emesso un decreto di sequestro preventivo, diretto, per equivalente finalizzato al recupero di tale somma.
In poche parole, la Corte di Cassazione con l’Ordinanza n.25990/2020 stabilisce che, laddove esiste una simulazione di costituzione di un trust, anche solo presunta, sia pure basati su elementi di ragionevolezza, si può procedere ad assalire il patrimonio del trust.
La Cassazione, nel respingere totalmente i motivi di doglianza caratterizzanti le ragioni del ricorso ritenendolo inammissibile, ha così affermato il principio secondo il quale è legittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni conferiti in un trust dall’indagato, se sussistono elementi presuntivi tali da far ritenere che sia stato costruito a fini meramente simulatori.